Martino: “Affrontare Cantù da underdog potrebbe essere un vantaggio. Domani la pressione sarà maggiormente su di loro”

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La 25^ giornata di questa Serie A2 Old Wild West pone la Pallacanestro Forlì 2.015 davanti alla difficile trasferta al PalaFitline di Desio contro un’Acqua San Bernardo Cantù ferita e reduce da tre sconfitte consecutive e che vuole cancellare questo difficile momento. “Nonostante il momento difficile che sta attraversando, Cantù resta una squadra fortissima e candidata alla promozione diretta – attacca coach Antimo Martino in conferenza stampa di presentazione alla sfida – e da parte nostra servirà una partita speciale, perché solamente una buona prestazione non sarebbe sufficiente per riuscire a far nostra la gara. Domani sarà una gara diversa rispetto all’andata, nella quale giocammo molto bene e decisa da episodi nel finale nei quali Moraschini e Basile furono decisivi”. Diversa sia per il momento che stanno attraversando le due squadre, sia perché Cantù nel frattempo potrà presentarsi con McGee, Okeke e Dustin Hogue che – “danno l’idea di che roster profondo disponga l’avversario”. Per Forlì, che quest’anno ha sicuramente peccato in fatto di regolarità, quella di domani potrebbe essere una partita da vivere con maggior leggerezza perché quello di Cantù è un campo difficile e sul quale si può perdere, l’importante resta sempre il modo e l’atteggiamento col quale si affronta l’impegno, ma l’effetto sorpresa potrebbe essere un punto in favore dei forlivesi. “Oggi dobbiamo essere pragmatici – sottolinea il coach – e la situazione attuale ci impone di avere questo approccio perché soprattutto in trasferta dobbiamo fare una partita importante contro una squadra di livello assoluto. Per due anni l’effetto sorpresa è stato un nostro punto di forza, in questa stagione, per quello che avevamo fatto, le aspettative erano più alte ed è giusto fosse così, ma è pur vero che anche quest’anno Forlì non era inserita nelle top five da nessuna parte”. Dopo aver sottolineato di aver conservato gli screenshot che vedevano Forlì tra le squadre di seconda fascia, Martino evidenzia come – “L’affrontare una sfida come quella di domani da underdog potrebbe essere un vantaggio soprattutto alla luce del fatto che questa squadra al momento sta dimostrando di avere dei limiti dal punto di vista della pressione e quest’ultima, nel match di domani, sarà maggiore sui padroni di casa che vengono da tre sconfitte consecutive, che ha un roster impegnativo e perché la lotta per il primo posto si è fatta molto tirata”. Quella di domani sarà quindi una partita nella quale gli uomini di Martino avranno più da guadagnare che da perdere in virtù di quanto dichiarato e della stessa posizione di coach Nicola Brienza che sente la propria panchina un po’ più traballante rispetto a qualche settimana fa. Se Cantù sarà priva di Possamai anche Forlì non può sorridere troppo dal punto di vista della condizione fisica di alcuni dei suoi giocatori e a tal proposito Martino precisa che – “Oggi avremo l’ultimo allenamento per capire bene le condizioni di Dawson e Parravicini che nella giornata di ieri hanno fatto qualcosa. Ovvio che una settimana con tre impegni di campionato non è la settimana ideale per il recupero di chi ha avuto qualche problemino fisico, ma vedremo”. L’Acqua San Bernardo come detto avrà giocatori che all’andata non facevano parte del roster, ha investito tanto e oltre ad aver talento, qualità sugli esterni, ora dispone anche di peso e presenza importante sotto le plance. “Sicuramente hanno tante soluzioni – attacca il coach – basti pensare a Moraschini che oltre alla qualità porta anche una taglia notevole sugli esterni, hanno giocatori che possono scalare in diversi ruoli, sono profondi, ma l’importante per noi sarà riuscire a restare mentalmente sempre dentro il match perché ci saranno momenti di difficoltà e noi dovremo cercare di esser bravi a evitarli” conclude così Martino, perché effettivamente in alcune circostanze, Verona su tutte, i suoi ragazzi hanno evidenziato difficoltà proprio di tenuta mentale. Sarà anche una sfida nella quale Forlì dovrà fare attenzione all’orgoglio dei brianzoli ma il coach biancorosso tiene a puntualizzare: “Tra quello che pensi di fare o che prepari di fare ci sono sempre dei momenti della partita nei quali accadono delle cose, diciamo imprevisti, e sarà importanti lì vedere come reagiremo di fronte a quelle situazioni”. I ritmi alti possono rappresentare un tema in fatto di palle parse e se da un lato Cantù ultimamente ne ha fatte registrare qualcuna in più del solito, anche per Forlì è successa un po’ la stessa cosa ma – “sicuramente non per voglia di strafare” – tiene a precisare Martino ed anche sull’interpretazione tattica che dovrà essere data alla gara il coach è sicuro: “Dovremo essere bravi ad interpretarla nelle varie fasi, perché ci saranno minuti nei quali dovremo correre e altri nei quali sarà meglio ragionare e questo vale per noi come per Cantù. Non credo – termina il suo intervento – che sarà una partita che avrà un andamento regolare, ma ci saranno vari momenti e vari ritmi nella partita che dovremo essere bravi ad interpretare”.





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