Vampira umanista cerca suicida consenziente, Ariane Louis-Seize: “Un film che racconta le nuove generazioni”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Abbiamo intervistato la regista, parlando con lei di quanto i contrasti siano stati centrali nel suo notevole film d’esordio. In streaming su I Wonderfull.

Come si dice in questi casi? È nata una regista. Parliamo di Ariane Louis-Seize, autrice canadese che ha diretto e scritto il notevole Vampira umanista cerca suicida consenziente. Passato prima alle Giornate degli Autori di Venezia 2023, riscuotendo un ottimo feedback da parte della critica, il film è arrivato (finalmente) anche in Italia. Dove? In streaming su I Wonderfull. La storia è quella di Sasha, una vampira adolescente restia a seguire le orme della famiglia. Lei, di mordere sul collo, non ne vuole sapere. Anzi, non le sono ancora spuntati i canini aguzzi. Almeno fin quando incontra Paul, ragazzo bullizzato che medita, appunto, di suicidarsi.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant 3

Sara Montpetit in Vampira umanista cerca suicida consenziente

E del film ne abbiamo parlato proprio con la regista, partendo con lei dalla figura archetipica del vampiro. “Il vampiro è una figura adattabile all’infinito”, spiega Ariane Louis-Seize durante la nostra intervista. _”Riflette le nostre paure, i nostri desideri e le nostre contraddizioni in epoche diverse. In Humanist Vampira umanista cerca suicida consenziente ho voluto usare il mito del vampiro per parlare delle ansie contemporanee: i dilemmi morali, il peso dell’esistenza e la nostra lotta per la connessione in un mondo che spesso sembra frammentato. I vampiri sono estranei per natura, il che li rende una lente perfetta per esplorare l’alienazione umana, il desiderio e la ricerca di un significato”__.

Vampira umanista cerca suicida consenziente: intervista ad Ariane Louis-Seize

Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant 5

Sara Montpetit e Félix-Antoine Bénard in scena

Tecnicamente ineccepibile, il film si avvale della fotografia di Shawn Pavlin. Una storia nella storia. Per Ariane Louis-Seize: “La mia collaborazione con Shawn Pavlin è iniziata con il mio primo cortometraggio e, nel corso degli anni, abbiamo costruito un linguaggio visivo condiviso e un istinto creativo che informa profondamente il nostro lavoro. Volevamo che la fotografia riflettesse il tono malinconico ma giocoso del film, bilanciando l’intimità con una magia sottile e inquietante. Abbiamo giocato con i contrasti: luci calde e morbide per i momenti di connessione e composizioni più fredde e crude quando Sasha si sente intrappolata dalla sua natura. L’obiettivo è sempre stato quello di riflettere il suo viaggio emotivo attraverso la fotografia”.


Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant 1

Una scena del film

Tra i temi di Vampira umanista cerca suicida consenziente ci sono l’identità e l’emancipazione, in un riflesso generazionale. “Sasha incarna un conflitto generazionale: non vuole conformarsi alle aspettative predatorie della sua famiglia di vampiri, ma lotta anche con il peso della propria natura. In un certo senso, rispecchia la lotta delle giovani generazioni di oggi: mettere in discussione le credenze ereditate, ridefinire la moralità e cercare di esistere in un mondo che spesso sembra in contrasto con i loro valori”, prosegue l’autrice. “Il film parla di come ritagliarsi la propria strada, anche quando significa andare contro la tradizione, contro ciò che ci si “aspetta””.

Vampira umanista cerca suicida consenziente, recensione: ironia e progressismo per un’ottima opera prima

L’equilibrio della contraddizione

Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant 6

I colori di Vampira umanista cerca suicida consenziente

La storia di Sasha, tra l’altro, è in bilico tra vita e morte, tra prospettive ironiche e agrodolci, senza mai essere troppo leggero né troppo disperato. In mezzo, il contrasto tra la tradizione e il progressismo. Secondo Ariane Louis-Seize “Le tradizioni offrono struttura, comfort e senso di appartenenza. Ma possono anche essere limitanti, soprattutto quando non servono più a chi siamo. La storia di Sasha parla della tensione tra le regole ereditate e l’etica personale. La sua famiglia vede il suo rifiuto di uccidere come una debolezza, mentre lei lo vede come un atto di resistenza. Questo riflette una lotta più ampia che tutti noi affrontiamo: come onorare le nostre origini senza rimanerne intrappolati?”, e spiega, “Non ho mai voluto che il film fosse puramente oscuro o puramente leggero: c’è umorismo nella disperazione, tenerezza nell’orrore. Questo equilibrio è stato fondamentale per far risuonare il film a livello emotivo”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link