Tensione e paura a Camucia, frazione di Cortona, dove sabato sera due malviventi hanno messo a segno una rapina a mano armata ai danni del negozio di animali “Animal Love Pet Shop”, situato in via Sandrelli, a pochi passi dal parco Emanuele Petri e dalla strada regionale 71.
Il colpo è avvenuto poco dopo le 19:30, quando il negozio era ormai chiuso al pubblico e la dipendente stava terminando le operazioni di chiusura. Secondo la ricostruzione, i due rapinatori, con il volto coperto da passamontagna e abiti neri, hanno approfittato del momento in cui la donna si trovava presso la porta secondaria, utilizzata per uscire dal negozio. I malviventi l’hanno raggiunta, presumibilmente armati di pistola (non è chiaro se l’arma fosse vera o giocattolo), strattonandola violentemente all’interno del locale e facendola cadere a terra.
Una volta all’interno, i due uomini, parlando con accento straniero, hanno costretto la dipendente a consegnare i soldi. La cassa era già stata svuotata e l’incasso custodito in un borsello all’interno del bagno di servizio del negozio. Uno dei rapinatori ha scortato la donna fino al luogo dove era nascosto il denaro, mentre l’altro faceva da palo al bancone, vigilando che nessuno entrasse.
I malviventi si sono impossessati di 1.750 euro in contanti, oltre a pochi spiccioli rimasti nella cassa, e hanno intimato alla donna di non chiamare aiuto. Dopo aver completato il colpo, si sono dileguati attraverso la stessa porta secondaria.
Non è ancora chiaro se i due abbiano avuto un complice ad attenderli in auto o se siano fuggiti a piedi. La dipendente, in stato di shock, ha subito allertato i proprietari e le forze dell’ordine.
I carabinieri della Compagnia di Cortona sono ora al lavoro per individuare i responsabili. Il negozio, purtroppo, non è dotato di telecamere di sorveglianza, ma gli investigatori stanno vagliando i filmati delle telecamere dei negozi vicini per raccogliere eventuali indizi utili. Inoltre, si ipotizza che i rapinatori possano aver lasciato impronte digitali, poiché sembra abbiano agito senza guanti.
I proprietari del negozio, la comunità e gli altri esercenti della zona, sono scossi per l’accaduto, che ha minato il senso di sicurezza della tranquilla frazione di Cortona. Le indagini proseguono per assicurare i responsabili alla giustizia e restituire serenità alla cittadinanza.
Sulla vicenda intervengono Vitali e Gori di Confesercenti Valdichiana: “Chiediamo un incontro al Comune e un tavolo permanente”. La Confesercenti chiede maggior sicurezza. “Un episodio molto grave” commentano Elio Vitali presidente di Confesercenti Valdichiana e Lucio Gori responsabile della Confesercenti Valdichiana “è quello accaduto a Camucia. Come categoria esprimiamo forte preoccupazione. Ciò che colpisce è che due malviventi, armati, in pieno centro abitato, vicino ai giardini pubblici, dove fino poco prima, c’erano famiglie e bambini, si siano potuti muovere indisturbati mettendo a repentaglio in primis l’incolumità di una commessa, che dopo una dura giornata di lavoro, si apprestava a tornare dalla propria famiglia”.
Sequenze da film di azione che creano paura e preoccupazione. “Confidiamo” aggiunge Lucio Gori “sulle Forze dell’Ordine. L’auspicio è che rapidamente possano essere individuati i responsabili. Al tempo stesso serve un confronto sul tema della sicurezza per evitare che episodi del genere possano ripetersi”.
“A preoccupare” prosegue il presidente della Confesercenti Valdichiana “è infatti la crescente percezione di insicurezza che più di una volta, specialmente in tardo autunno ed inverno, ci evidenziano gli operatori e gli stessi residenti. A crescere è anche il disagio giovanile e sociale che rappresenta un brutto biglietto da visita e di promozione commerciale per Camucia”.
“Non si tratta di fare allarmismi, ma chiediamo più sicurezza per le nostre imprese”. Confesercenti chiede un incontro al sindaco, all’assessore alle attività produttive e all’assessore alla Polizia Municipale: “C’è necessità di far sentire la voce dei commercianti per poi trovare soluzioni utili a superare le criticità e le difficoltà che vivono quotidianamente”.
“I negozi di Camucia e il tessuto socio economico del nostro territorio in generale” spiega Elio Vitali “restano luoghi di presidio e di sicurezza. I commercianti sono preziosi per monitorare le criticità del nostro territorio e un confronto diretto con l’amministrazione comunale è necessario per contribuir e rendere Camucia maggiormente sicura e vivibile”.
“All’amministrazione comunale” concludono Vitali e Gori “solleciteremo la costituzione di un tavolo permanente dove poter affrontare questioni utili ad alzare la percezione di sicurezza avvalendosi delle professionalità di consulenti di sociologia e rigenerazione urbana e di marketing in modo che, magari attraendo risorse regionali, nazionali e comunitarie si possa concretizzare progetti mirati a rendere Camucia maggiormente accogliente”.
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