Mariani cancella la tangenzialina: «Priorità a Casalmaggiore»

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DOVERA – «Sul volantino diffuso nel fine settimana scorso dal Comune di Dovera è necessaria un’operazione verità». Con queste parole il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, interviene per chiarire la situazione relativa alla tangenziale di Dovera.

LE DIFFICOLTÀ LEGATE ALLA TANGENZIALE

«La tangenziale di Dovera – spiega Mariani – è annoverata tra le infrastrutture stradali e finanziata da Regione Lombardia per 13 milioni di euro. Tuttavia, oggi il progetto richiede almeno altri 4,7 milioni di euro in più rispetto alle previsioni iniziali, e si tratta di stime riferite al 2022. Possiamo affermare che, per la sua realizzazione, servirebbero in totale 5,5 milioni di euro in più, risorse che né la Provincia di Cremona, né la Regione, né il Comune di Dovera possiedono». Oltre alla questione economica, esistono anche criticità tecniche che rendono ancora più difficile la realizzazione dell’opera: «Il progetto – sottolinea il presidente – è stato bloccato dalla Sovrintendenza e presenta difficoltà insormontabili nella sua forma attuale. Oggi bisogna essere onesti con i cittadini e dire chiaramente che questa opera, così com’è stata concepita, è di difficile realizzazione».

«LE RISORSE VANNO USATE PER LE REALI PRIORITÀ»

Il presidente della Provincia richiama l’attenzione sulla necessità di distribuire le risorse in base alle priorità reali del territorio: «Come presidente della Provincia, cerco di ragionare fuori dagli schemi territoriali, ma basandomi sulle priorità. A Casalmaggiore c’è un’emergenza forte, bisogna intervenire subito. La Provincia deve destinare le proprie risorse dove servono di più, non dove lo chiede un singolo territorio». Mariani solleva anche una questione più ampia sulla gestione delle risorse: «Quando è stato elaborato il Piano Marshall – o Piano Lombardia – chi ha concertato la progettazione delle opere? I territori devono essere riuniti e le risorse distribuite secondo una logica di equilibrio. Nel Cremasco, ad esempio, il raddoppio del ponte di Spino d’Adda nel contesto della statale Paullese è una priorità, così come lo è la tangenziale per Casalmaggiore».-

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LE PRECISAZIONI DEL VICE PRESIDENTE TOSCANI

Il vice presidente della Provincia di Cremona, Luciano Toscani, interviene per correggere alcune imprecisioni emerse nel dibattito pubblico, anche i rapporti istituzionali con l’ex presidente della Provincia, Mirko Signoroni: «Signoroni è stato informato di persona dal presidente Mariani, in un incontro avvenuto il 27 gennaio 2025, delle criticità che rendono difficile la realizzazione della
tangenziale: mancanza di fondi e parere negativo della Sovrintendenza. Non risponde pertanto a verità quanto dichiarato da Signoroni a mezzo stampa, secondo cui “nessuno mi ha avvisato”». Sul tema delle risorse regionali, il vice presidente aggiunge: «Per scongiurare l’ipotesi di dover restituire i fondi regionali, abbiamo chiesto alla Regione se la Provincia possa ricollocare tali risorse su un’altra opera considerata prioritaria a livello provinciale. Regione Lombardia si è detta disponibile, a fronte di una richiesta formale che sarà avanzata dalla Provincia. Sono già state avviate consultazioni con vari tavoli rappresentativi per individuare un percorso condiviso da tutto il territorio».

LE OPERE DEL PIANO MARSHALL E LA LORO DISTRIBUZIONE TERRITORIALE

Toscani sottolinea una mancanza di condivisione nella fase di definizione delle opere finanziate dal Piano Marshall della Regione Lombardia: «Non c’è mai stato un vero confronto a livello provinciale prima di individuare le opere cremonesi da inserire nel Piano. Questo ha portato a una distribuzione delle risorse che oggi appare squilibrata»:

  • Cremonese: 12.950.000 euro
  • Cremasco: 54.250.000 euro
  • Casalasco: 0 euro

Ora, guardando all’intero Piano delle Opere Pubbliche approvato ieri, la ripartizione degli investimenti risulta così distribuita:

  • Cremonese: 43.394.809 euro
  • Cessione crediti fiscali

    procedure celeri

     

  • Cremasco: 62.736.473 euro
  • Casalasco: 2.350.000 euro

«DISPONIBILE AL CONFRONTO CON SIGNORONI»

Infine, il presidente Mariani ribadisce il metodo di lavoro della sua amministrazione: «Le risorse della Provincia sono a disposizione di tutto il territorio, non di una sola area. Non possiamo lavorare con logiche di campanile, ma con una visione strategica per il bene dell’intera provincia». Mariani sottolinea anche l’impegno per il dialogo con tutte le istituzioni: «Se il sindaco di Dovera avesse dubbi su questi ultimi passaggi, sono pronto a recarmi personalmente in Comune per discuterne serenamente con lui. Il mio metodo di lavoro – conclude il presidente – è il confronto aperto con le forze politiche, i rappresentanti istituzionali, i cittadini, le imprese, le associazioni e le categorie economiche della nostra provincia. Solo così possiamo costruire una strategia condivisa e rafforzare il Sistema Cremona nell’interesse di tutti i territori».





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