Nuovo incentivo fiscale per residenti e imprese Terni: dubbi e attese
Nuovo incentivo fiscale – La proposta del sindaco Bandecchi di introdurre agevolazioni fiscali per i nuovi residenti e le imprese che decidano di investire a Terni suscita interesse, ma anche una certa cautela. Le associazioni di categoria accolgono positivamente l’idea, pur evidenziando la necessità di valutare a fondo la sua realizzazione pratica. In particolare, la proposta è vista come un’opportunità per attrarre nuovi investitori e residenti provenienti da Roma e dai territori circostanti, un tema già dibattuto da tempo durante incontri tra le associazioni di categoria e l’assessore allo sviluppo economico.
Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato, si dice favorevole all’iniziativa, sottolineando che l’idea di attrarre imprenditori da Roma e dalle aree limitrofe è stata già più volte proposta dalla sua associazione. Tuttavia, Franceschini mette in guardia sulla necessità di verificare la fattibilità della proposta, soprattutto sotto il profilo normativo. “La proposta va nella direzione giusta”, afferma, “ma occorre un’accurata valutazione della sua praticabilità legale.” Inoltre, Franceschini ricorda che la tassazione agevolata riguarderebbe solo i nuovi arrivati, lasciando invariato il trattamento fiscale per le imprese locali e i cittadini di Terni. Un’idea che, secondo il presidente di Confartigianato, potrebbe essere paragonata alla scontistica offerta dalle compagnie telefoniche ai nuovi clienti. Tuttavia, Franceschini specifica che l’agevolazione fiscale sarebbe modulare e limitata nel tempo.
Anche Michele Marinelli, presidente di Confapi Terni, giudica la proposta interessante, ma evidenzia l’importanza di valutare i dettagli e la concreta fattibilità, sia sotto il profilo amministrativo che programmatico. Marinelli sostiene che Terni ha bisogno di diventare più attrattiva per i giovani e gli investitori, ma solleva una domanda importante: “Sarebbe interessante capire se questa proposta di agevolazioni si applicherà anche alle aziende già presenti sul territorio.” Per il presidente di Confapi, il tema dell’attrattività non riguarda solo gli sgravi fiscali, ma deve anche prendere in considerazione problematiche come la burocrazia, le infrastrutture e lo sviluppo del territorio. A tal fine, Marinelli suggerisce di utilizzare il dialogo con le associazioni di categoria come strumento per una concertazione efficace delle politiche locali.
Un altro punto di vista viene espresso da Daniele Stellati, funzionario della CNA, che pone l’accento sulla necessità di comprendere meglio la proposta. “Siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa che porti investimenti a Terni,” afferma Stellati, “ma prima di esprimere un giudizio definitivo, vogliamo conoscere nel dettaglio come la proposta si tradurrà in atti concreti.” Stellati ricorda che il tema delle agevolazioni fiscali non è nuovo per Terni. Già nel 2008 si parlò di incentivi fiscali per attrarre investitori, ma l’idea non si concretizzò a causa di difficoltà pratiche. Stellati invita a non trascurare l’equilibrio con il sistema imprenditoriale locale, che potrebbe essere messo sotto pressione dalle nuove agevolazioni.
Anche il parere di Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni, è caratterizzato da una certa prudenza. Lupi accoglie positivamente ogni proposta che preveda una riduzione della pressione fiscale, ma chiede di comprendere meglio come si tradurranno le intenzioni del sindaco in misure concrete. “Vorrei capire come il Comune intende agire per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per rendere Terni più attrattiva per le imprese, in termini di infrastrutture e servizi,” afferma Lupi, chiedendo una visione più ampia e un piano strutturato che vada oltre gli sgravi fiscali.
Il dibattito tra i rappresentanti delle associazioni di categoria riflette l’entusiasmo per l’idea proposta dal sindaco, ma anche una forte cautela riguardo alla sua realizzazione concreta. Le preoccupazioni riguardano la fattibilità normativa, l’equilibrio con le imprese locali, e la necessità di un ampio progetto che includa miglioramenti infrastrutturali e burocratici. Nonostante queste riserve, il confronto sul tema resta aperto, con l’auspicio che il Comune di Terni possa concretizzare una proposta che non solo attragga nuovi residenti e imprenditori, ma che allo stesso tempo promuova uno sviluppo sostenibile e armonioso per l’intero territorio.
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