IRAN. L’Hub digitale euroasiatico del III Millennio 

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L’Iran vuole essere il corridoio di transito dati chiave che collega Asia, Europa e Golfo Persico, secondo i nuovi dettagli rilasciati dal governo del paese il 2 febbraio. Alla conferenza “Iran Corridor 2025” a Dubai, il vice ministro delle comunicazioni Behzad Akbari ha esposto la strategia dell’Iran per rafforzare la connettività.

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Il piano è orientato a soddisfare la domanda regionale rafforzando le reti in fibra ottica, espandendo i progetti di cavi sottomarini e implementando nuovi data center, riporta BneIntellNews.

Ricordando la lunga storia dell’Iran come perno del commercio e degli scambi culturali, Akbari ha affermato: “L’Iran è pronto a ricoprire un ruolo simile nell’era digitale. Il futuro dell’economia digitale nella nostra regione dipende da un’infrastruttura digitale forte, stabile e sicura”.

Akbari, che dirige anche la Iranian Telecommunication Infrastructure Company, ha sottolineato il pieno impegno del paese a sostenere l’ecosistema digitale della regione condividendo infrastrutture e risorse.

Akbari ha osservato che una delle sfide principali nel panorama Internet del Medio Oriente è che meno del 10% del traffico consumato viene elaborato localmente, con la quota maggiore ancora instradata attraverso l’Europa.

Guardando al 2030, ha previsto che il consumo di traffico Internet nella regione aumenterà a un tasso annuo di circa il 30%, superando i 600 terabit al secondo. “Per rimanere al passo con i tempi, dobbiamo localizzare una quota maggiore di traffico regionale costruendo e collegando le reti di comunicazione dei paesi vicini”, ha affermato.

La conferenza, progettata per mostrare il potenziale dell’Iran come percorso di transito dati sicuro e affidabile, ha attirato funzionari e operatori di telecomunicazioni di alto livello da 15 nazioni della regione. Tenutosi appena un giorno prima del Capacity Middle East 2025, l’evento ha attirato rappresentanti di circa 140 aziende, sottolineando il crescente interesse per il ruolo dell’Iran nella connettività digitale.

Akbari ha delineato tre iniziative significative volte a rafforzare la posizione dell’Iran come corridoio di transito digitale. Il primo punto della lista è l’aumento della trasmissione dati transfrontaliera ad alta capacità, sfruttando le vaste reti di trasmissione in fibra ottica e ottica dell’Iran, che attraversano tutti i confini nazionali.

Ha sottolineato che ciò consentirebbe circuiti da 100 Gbps tra stati confinanti e fungerebbe da “ponte dati” tra Asia ed Europa.

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La seconda iniziativa si concentra sull’espansione dei collegamenti in fibra ottica sottomarini nel Golfo Persico e nel Mar Caspio.

Akbari ha affermato che l’Iran è pronto a collaborare con i paesi confinanti per sviluppare questi cavi sottomarini attraverso accordi bilaterali o all’interno di un consorzio regionale più ampio. Tali mosse, ha sostenuto, rafforzerebbero la connettività diretta, rendendo gli scambi di dati più rapidi e sicuri.

Il terzo pilastro della tabella di marcia digitale dell’Iran è l’istituzione di data center ad alta efficienza. Con cinque sedi strategicamente posizionate per hub di dati cloud e un clima adatto all’uso di energia pulita, l’Iran offre una base interessante per i servizi digitali regionali.

Akbari ha aggiunto che queste strutture potrebbero diventare “hub per l’innovazione digitale e lo sviluppo dei servizi”.

La posizione geografica dell’Iran, a cavallo tra i corridoi commerciali Est-Ovest e Nord-Sud, lo pone in una posizione privilegiata per offrire una rotta di transito dati terrestre sicura ed efficiente. “L’Iran può fungere da ponte tra Est e Ovest, Nord e Sud, fornendo un percorso affidabile per il transito dati”, ha affermato Akbari. Ha inoltre evidenziato il bacino di talenti digitali del Paese, che mira a guidare la crescita tecnologica regionale.

All’evento era presente anche il ministro iraniano per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), Sattar Hashemi, che ha sottolineato le ambizioni del Paese in materia di intelligenza artificiale (IA). Hashemi ha sottolineato che lo sviluppo dell’IA va di pari passo con solide reti di dati e comunicazione, definendole “la spina dorsale dell’innovazione guidata dall’IA”.

Nonostante le sanzioni economiche, Hashemi ha osservato che l’Iran ha costruito un’economia digitale resiliente, sottolineando il successo degli operatori di telecomunicazioni locali e delle principali piattaforme digitali come Snapp e Digikala, che servono milioni di utenti. Ha sostenuto che queste piattaforme producono enormi set di dati multidimensionali, fondamentali per il progresso dell’intelligenza artificiale.

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Luigi Medici 

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