Si è svolto martedì 4 febbraio 2025, in Regione, il primo incontro tra il nuovo assessore alle politiche agricole e turismo Simona Meloni e i rappresentanti delle Strade del vino e dell’olio dell’Umbria. All’incontro – a cui hanno partecipato il presidente del Coordinamento regionale nonché presidente della Strada dell’Olio Dop Umbria Paolo Morbidoni, i presidenti della Strada del Vino del Trasimeno Luca Partenza, della Strada del Vino del Sagrantino Serena Marinelli, Annamaria Palomba della Strada dei Vini del Cantico e per la Strada del Vino Etrusco Romana, il vicepresidente Gianni Di Mattia e la responsabile della segreteria Danca Caccavello – sono stati affrontati diversi temi di interesse delle Strade del Vino e dell’Olio.
Morbidoni ha ribadito la necessità di “dare risposte tempestive alla nuova domanda di turismo legata all’olio e al vino e di adottare modelli innovativi di accoglienza, organizzati, stabili e sostenibili (eticamente e economicamente)”, inoltre ha evidenziato che “valorizzare e riconoscere il ruolo delle reti esistenti è un presupposto politico fondamentale di ogni ragionamento, in quanto questi partenariati, oltre ad essere orizzontali e rappresentativi di istituzioni locali e aziende, dispongono di un patrimonio di conoscenza fondamentale ed evitano alle aziende un aggravio burocratico insostenibile quale quello di essere costretti ad aderire a continue nuove aggregazioni che spesso finiscono insieme alle risorse”.
Un punto centrale sottolineato da tutti i presenti è stato che le Strade non sono soltanto organizzazioni, ma un vero e proprio “brand” che nelle sue declinazioni internazionali (winestrasse, wine route, routas del vino etc) è l’unico riconoscibile ad ogni latitudine ed in grado di interessare un “eno-oleoturista” maturo e alla ricerca di esperienze uniche.
Tra gli altri punti programmatici affrontati: la valorizzazione dei partenariati esistenti nei bandi del CSR, la realizzazione di un testo unico su Eno, Oleo e Agriturismo, la realizzazione del progetto “Esperienze lungo le Strade del vino e dell’olio”, il ruolo strategico del nuovo “Distretto regionale del Vino” come luogo di sperimentazione di azioni comuni con gli altri partner della filiera del vino, la spinta sulla formazione e innovazione green, necessaria per sviluppare un nuovo modello di accoglienza inclusivo e fortemente caratterizzante per l’Umbria “Cuore Verde”.
Le Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria rappresentano nella nostra regione una realtà di aziende virtuose e di amministrazioni locali sensibili, che associano quasi 500 soggetti, tra istituzioni, aziende agricole, frantoi, ricettività alberghiera e rurale, ristorazione e servizi, costituendo una delle più grandi realtà operative in questo settore; tengono insieme il mondo produttivo agricolo e quello del turismo e rappresentano, anche attraverso il Coordinamento regionale, tutto il territorio dell’Umbria. Hanno maturato un’esperienza importante grazie a professionalità costruite nel tempo e a una conoscenza capillare del territorio, favorendo la nascita di reti di collaborazione non solo regionali: in particolare hanno contribuito alla nascita della Federazione Nazionale delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori (di cui l’Umbria ha attualmente la presidenza) e del “Patto di Spello” che ha messo insieme Città del Vino, Città dell’Olio, Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana vini per una forma di coordinamento nazionale su temi strategici.
Oltre alla gestione di eventi, alla promozione e alla costruzione di un prodotto turistico organico nel settore dell’enogastronomia, svolgono una funzione essenziale di accoglienza nei territori, non solo grazie agli uffici di informazione turistica gestiti direttamente come a Torgiano, Montefalco e nella zona del Trasimeno, ma anche integrando e rafforzando l’azione turistica dei Comuni associati, per i quali le Strade rappresentano spesso degli importanti partner operativi.
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