buste paga enti locali se rinnovo fosse stato firmato



Il Centro studi della UIL FPL denuncia poche risorse per gli aumenti nelle buste paga dei lavoratori e lancia una provocazione: ecco quali sarebbero stati gli stipendi negli enti locali se il rinnovo fosse stato firmato.


Il sindacato ha lanciato un’iniziativa per fare chiarezza sulle buste paga dei lavoratori dei comparti Funzioni Locali e Sanità, mettendo in evidenza una discrepanza tra le aspettative legate al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 e i risultati concreti.

L’organizzazione sindacale ha espresso il suo dissenso verso la firma del contratto, sottolineando che le risorse allocate non sarebbero sufficienti per garantire un reale incremento salariale, né esistono misure adeguate per valorizzare economicamente e professionalmente i lavoratori.

L’operazione verità della Uil Fpl mira a mettere in luce le inadeguatezze del rinnovo contrattuale e a sollecitare una revisione delle risorse destinate ai lavoratori. Il messaggio che emerge è chiaro: è necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni per garantire un’effettiva crescita salariale e un riconoscimento adeguato del valore dei lavoratori dei comparti pubblici.

Provocazione UIL: le buste paga negli enti locali se il rinnovo fosse stato firmato

Il calcolo ha utilizzato una macchina virtuale per simulare l’impatto delle risorse destinate alla categoria, considerando le attuali normative fiscali e contributive. I risultati mostrano un incremento netto contenuto, ben al di sotto delle cifre ottimistiche precedentemente diffuse da alcuni enti sindacali e dall’ARAN. Ad esempio, per un funzionario di categoria D7, l’incremento netto mensile previsto sarebbe di soli 13,51 euro, rispetto ai 141,50 euro comunicati da alcune fonti.

Le simulazioni hanno coinvolto anche altre categorie di lavoratori, come gli istruttori della categoria C6, il cui aumento netto sarebbe di soli 29,06 euro al mese, ben lontano dalle promesse di incrementi più sostanziosi. I dati reali, quindi, smentiscono le previsioni più favorevoli circolate durante le trattative.

Il confronto tra il CCNL 2019-2021 e l’ipotesi del nuovo CCNL

Il sindacato per integrare queste informazioni riguardanti la simulazione della busta paga ha evidenziato il confronto tra il CCNL 2019-2021 e l’ipotesi del CCNL 2022-2024 per diverse categorie.

Operatore Esperto (ex Cat B8) – Totale Netto 2024

CCNL 2019-2021

  • TOTALE LORDO: €1.971,12
  • Retribuzione Tabellare: €1.625,52
  • Indennità di Comparto: €39,31
  • Indennità Vacanza Contrattuale: €71,61
  • Differenziale Economico: €273,99
  • Totale Netto 2024: €1.578,68
  • Trattenute IRPEF + Addizionali: €469,16
  • Trattenute INPS: €180,36

Ipotesi CCNL 2022-2024

  • TOTALE LORDO: €2.015,54
  • Retribuzione Tabellare: €1.625,52
  • Indennità di Comparto: €39,31
  • Indennità Vacanza Contrattuale: €71,61
  • Differenziale Economico: €273,99
  • Totale Netto 2025: €1.602,83
  • Trattenute IRPEF + Addizionali: €480,15
  • Trattenute INPS: €184,42
  • Aumento previsto: €44,42

Operatore (ex Cat A6) – Totale Netto 2024

CCNL 2019-2021

  • TOTALE LORDO: €1.735,28
  • Retribuzione Tabellare: €1.503,70
  • Indennità di Comparto: €32,40
  • Indennità Vacanza Contrattuale: €63,14
  • Differenziale Economico: €136,04
  • Totale Netto 2024: €1.442,37
  • Trattenute IRPEF + Addizionali: €257,08
  • Trattenute INPS: €180,36

Ipotesi CCNL 2022-2024

  • TOTALE LORDO: €1.780,94
  • Retribuzione Tabellare: €1.503,70
  • Indennità di Comparto: €32,40
  • Indennità Vacanza Contrattuale: €63,14
  • Differenziale Economico: €136,04
  • Totale Netto 2025: €1.467,78
  • Trattenute IRPEF + Addizionali: €251,86
  • Trattenute INPS: €184,42
  • Aumento previsto: €25,41

Le conclusioni della UIL

Questi dati evidenziano un incremento inferiore rispetto alle promesse iniziali. La simulazione mostra che, se fosse stato firmato l’accordo previsto, i guadagni mensili netti sarebbero stati più contenuti rispetto a quanto inizialmente comunicato da ARAN, CISL e CSA.

Il confronto tra le due ipotesi evidenzia anche l’effetto delle modifiche fiscali e contributive, con un incremento netto del 2025 che si traduce in una somma aggiuntiva, ma che non arriva ai livelli superiori precedentemente attesi.

In conclusione, la simulazione concreta delle buste paga fornisce un quadro più realistico delle risorse effettivamente messe a disposizione per i lavoratori del settore pubblico.

Il documento completo

Qui potete consultare la simulazione della UIL FPL.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link