Al Teatro Strehler di Milano si è svolta la cerimonia a un anno dall’apertura dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Il presidente del CIO Bach: “L’Italia è pronta”. Malagò: “L’Italia uscirà in modo meraviglioso”
“L’Italia è pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua storia olimpica. Con piacere vorrei invitare i vari atleti del mondo a tornare in Italia per celebrare i giochi Olimpici invernali. Tutti ci aspettiamo delle Olimpiadi caratterizzate dalla passione dell’Italia per lo sport e metteranno in evidenza la cultura e il patrimonio unico dell’Italia. Le olimpiadi saranno in località iconiche e ricche di tradizione sportiva invernale. Dalla bellezza naturale delle Dolomiti e delle Alpi, fino all’energia cosmopolita di Milano le Olimpiadi offriranno un’incredibile mix di sport, fascino e raffinatezza italiana“: così il presidente del CIO Thomas Bach a un anno all’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Bach ha risposto anche alle domande sul mandato del presidente del Coni Malagò: “Stiamo parlando ora del comitato organizzatore e siamo molto felici di avere con Giovanni Malagò un leader così capace. Sappiamo che con Andrea Varnier ha fatto un grande lavoro insieme a tutta la squadra e sarà così fino all’ultimo giorno dei giochi paralimpici” ha aggiunto. Tutti i rappresentanti delle istituzioni che organizzano i Giochi si sono dati appuntamento nel capoluogo lombardo per celebrare il ‘One year to go’. Nel corso della mattinata al teatro Strehler la consegna simobolica, da parte del presidente del Cio Thomas Bach, degli inviti a partecipare ai componenti dei Comitati olimpici nazionali, alla presenza di numerose autorità. Presenti il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e quello dello Sport Andrea Abodi, i presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto che ospitano i Giochi, Attilio Fontana e Luca Zaia, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianluca Lorenzi, il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, l’ad della Fondazione Andrea Varnier. A dare il via alla celebrazione le note dell’inno d’Italia.
Malagò: “L’Italia uscirà in modo meraviglioso”
“Il nostro obiettivo è che l’Italia esca in modo meraviglioso agli occhi del mondo da questi Giochi e, quando si spegnerà l’ultima luce dall’evento, saremo sicuri che tutti saranno molto orgogliosi di essere italiani”: lo ha detto il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, nel corso dell’evento ‘One year to go’ a Milano. “Siano molto consci della responsabilità che abbiamo per rispettare e migliorare le enormi aspettative su questo evento, e sappiamo cosa dobbiamo fare da qui a un anno. Non vado in ansia, la notte dormo…poi i problemi ci sono e sono tanti. Sarà una bella sfida che sappiamo di vincere”
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Abodi: “Il sogno è di andare oltre al lato sportivo”
“Mancano 365 giorni, che passeranno velocemente: abbiamo molte cose da fare ancora, la cosa fondamentale è farle insieme e affrontare insieme i giorni felici e anche quelli più complicati, ma siamo pronti e conosciamo il percorso”. Così il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, all’evento a Milano a un anno dai Giochi di Milano Cortina 2026. “Cercheremo di trarre ispirazione dall’impegno e dalla dedizione degli atleti e di cogliere tutti i significati dei sentimenti e della passione dei volontari e di avere ancora una volta la passione degli appassionati degli sport invernali” ha aggiunto il ministro. “Coltiviamo un sogno, che è quello di andare oltre” anche il lato sportivo “per migliorare la nazione e il benessere delle persone” ha concluso
Zaia: “Ghe semo”. Fontana: “Ghe sem”
“Ci siamo e siamo pronti, ghe semo”: così il presidente del Veneto Luca Zaia durante l’evento a Milano a un anno dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. “Ringrazio il presidente Thomas Bach e il Cio che hanno creduto in noi due volte, nel 2026 e nel 2028″ con i Giochi olimpici giovanili. “Noi – ha concluso – sentiamo questa responsabilità di organizzazione”. Il presidente del Veneto ha poi anche parlato del mandato di Malagò: “Insieme a Malagò siamo i due senior di questa partita, siamo partiti molto tempo fa con questa candidatura. Io auspico che Malagò resti, è sempre stato il riferimento di queste Oimpiadi”. Al “ghe semo” di Zaia ha risposto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “In milanese direi ‘ghe sem’, iniziamo a entrare nel vero spirito olimpico. Sono Olimpiadi sostenibili, senza sprechi e grande legacy, tante cose che lasceremo sul territorio, opere pubbliche che saranno utili per la collettività. Dobbiamo cercare di coinvolgere sempre di più i nostri cittadini e fargli vivere questa esperienza unica. Questi sono Giochi che i nostri cittadini dovranno ricordare per tutta la vita”. Anche Fontana ha poi dichiarato il suo apprezzamento per il presidente del Coni: “Sono amico di Giovanni Malagò, ha fatto un ottimo lavoro ma non sono scelte (sul terzo mandato, ndr) che posso fare io”
Il sindaco di Milano Sala: “Importante è coinvolgere tutti”
“Queste saranno Olimpiadi speciali. Ognuno di noi rappresenta il suo territorio, per Milano sarà un evento molto significativo, qui ci sarà gran parte del ghiaccio e la cerimonia d’apertura. Ci stiamo preparando, ci sono 365 giorni di lavoro da fare assieme. Non si tratta solo di sport, ma di un evento comunitario che parla di sostenibilità e stili di vita in cui è importante coinvolgere tutti, questo è lo sforzo comune che dobbiamo fare nell’ultimo anno”: così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dal palco del Piccolo Teatro di Milano per l’evento a un anno dai Giochi di Milano Cortina 2026. “La squadra è forte e coesa, e gli italiani, come dimostrano recenti sondaggi, vogliono le Olimpiadi. Si tratta di continuare a lavorare” ha aggiunto
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