Santander: utile record e Target 2025 rivisti al rialzo – Notiziario Finanziario

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Il titolo Santander balza alla borsa di Madrid sui massimi da inizio 2018 a grazie a un utile record.

L’istituto di credito spagnolo ha registrato un aumento dell’11% dell’utile netto a 3,27 miliardi di euro (2,93 miliardi la stima degli analisti) nel quarto trimestre del 2024 grazie alla solida performance delle attività di retail banking in Spagna e Brasile, che ha compensato gli accantonamenti straordinari nella divisione di credito al consumo.

Il titolo Santander balza alla borsa di Madrid sui massimi da inizio 2018 a 5,421 euro (+7,37% a 5,356 euro al momento) grazie a un utile record e a un maxi buyback. L’istituto di credito spagnolo ha registrato un aumento dell’11% dell’utile netto a 3,27 miliardi di euro (2,93 miliardi la stima degli analisti) nel quarto trimestre del 2024 grazie alla solida performance delle attività di retail banking in Spagna e Brasile, che ha compensato gli accantonamenti straordinari nella divisione di credito al consumo.

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Utile 2024 record

Utile da record nell’intero esercizio a 12,57 miliardi (12,2 miliardi la stima degli analisti), +14% rispetto al 2023, con ricavi pari a 62,2 miliardi (+8%; quasi 12 miliardi di margine di interesse, rispetto agli 11,3 miliardi attesi, e 3,3 miliardi di commissioni nette) grazie all’acquisizione di 8 milioni di nuovi clienti (173 milioni in tutto) e alla diversificazione geografica: la crescita nei mercati chiave dell’America Latina dà alla banca spagnola un vantaggio rispetto alle rivali più dipendenti dall’Europa. Confermata anche la solidità patrimoniale con il Cet1 che ha raggiunto il 12,8% grazie alla forte generazione di capitale organico e ha superato le aspettative degli analisti.

Outlook 2025 migliorato

Si tratta del «terzo record consecutivo», ha sottolineato la presidente, Ana Botín. «Come abbiamo già dimostrato, superiamo i nostri concorrenti nei momenti difficili», ha aggiunto, esprimendo ottimismo per il 2025, anno in cui il gruppo prevede di continuare a migliorare la redditività. Il nuovo obiettivo di Rote post AT1 2025 è, infatti, stato fissato al 16,5%, che implica un utile superiore alle stime del consenso. Invece, il Cet1 fully loaded è atteso al 13%.

Maxi buyback da 10 miliardi in due anni

Non solo. Forte di questi utili e del capitale in eccesso del 2025 e 2026 (4 miliardi secondo Barclays), Santander conta di distribuire 10 miliardi di euro attraverso un programma di acquisto di azioni proprie in aggiunta alla distribuzione di dividendi (quello a valere sul bilancio 2024 verrà approvato nella prossima riunione del cda). Questo si aggiunge al buyback da 1,587 miliardi (sopra la stima del consenso a 1,4 miliardi), pari al 25% dell’utile del secondo semestre, che partirà giovedì 6 febbraio. 

Gli asset nel Regno Unito non sono in vendita

Mentre in un’ottica di m&a, la presidente Ana Botín, ha escluso la vendita delle attività del gruppo nel Regno Unito, come invece aveva ventilato di recente il Financial Times. «Per allocare il capitale su geografie diverse, non abbiamo bisogno di vendere», ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv. La divisione di Santander nel Regno Unito è diventata fonte di preoccupazione perché sta affrontando le conseguenze della sentenza di un tribunale britannico sui prestiti per l’acquisto di automobili. Tanto che lo scorso anno l’istituto ha accantonato 295 milioni di sterline per far fronte ai potenziali costi legali e risarcimenti.

Già in passato, la banca aveva preso in considerazione la possibilità di dismettere gli asset nel Paese e potrebbe considerarlo di nuovo se arrivasse una valutazione equa. Intanto la banca ha ridotto gli asset ponderati per il rischio nel Paese, dal 14,7% a circa il 12,7%. L’attenzione è tutta concentrata sugli Stati Uniti come mercato di crescita, dove ha assunto nuovo personale. Gli Stati Uniti sono «uno dei paesi più forti in termini di creazione di valore», ha dichiarato Botín. «Alcuni mercati chiave contribuiscono più di altri».

Cosa dicono gli analisti

Citi ha calcolato che la nuova guidance di Santander di un Rote del 16,5% (post AT1) implichi un utile superiore a 12,7 miliardi nel 2025, il che suggerisce un upside di oltre il +9% rispetto alla stima del consenso di 11,7 miliardi. Inoltre la banca ha previsto per fine anno circa 62 miliardi di ricavi (+1% rispetto al consenso), costi operativi più bassi rispetto all’anno precedente e un costo del rischio di circa 115 punti base (121 punti base la stima del consenso). Alla luce dell’outlook migliorato per il 2025 e del fatto che il titolo Santander rimane tra i più economici (tratta a 6 volte il p/e a 24 mesi), Citi ha confermato il rating buy e il target price a 6,60 euro.



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