Recentemente si è diffusa sul web e sui social la notizia di una presunta tassa da pagare per poter aggiornare la carta di circolazione dell’auto. Rompiamo subito gli indugi: si tratta di una bufala. Occorre fare chiarezza per evitare di restare vittime di truffe e fake news.
Su questa vicenda che, tra le conseguenze per il mancato pagamento indicava anche il fermo amministrativo dell’auto e una multa piuttosto salata, sono intervenuti prontamente l’ACI e il Ministero dei Trasporti. Lanormativa riguardante il pagamento di una tassa sul libretto di circolazione non esiste.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
Tassa sul libretto auto: come è nata e si è diffusa la fake news
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada sono circolate informazioni riguardanti una tassa legata al libretto di circolazione.
La fake news, diffusa sia in rete sia sui social, ha creato molto allarmismo. Su alcuni siti sono comparse persino le tabelle recanti importi e modalità specifiche per effettuare il pagamento della tassa.
Era previsto un importo di 25 euro per le auto e le moto, uno di 40 euro per veicoli commerciali e autocarri e uno ridotto di 15 euro per le auto storiche e d’epoca.
In un messaggio diffuso su WhatsApp, invece, si indicavano due pagamenti distinti: uno da 13,50 euro e uno da 32 euro, per un totale di 45,5 euro da saldare direttamente ad ACI.
Il pagamento doveva essere effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno sui siti di ACI, Poste Italiane e sulle piattaforme PagoPa. Le sanzioni previste in caso di mancato pagamento comprendevano una multa di 500 euro, la sospensione del libretto di circolazione. E, nei casi più gravi, il blocco della circolazione del mezzo.
Come si è generata questa fake news e perché ha avuto tanto successo?
Alla base c’è sicuramente la confusione su alcune tasse e scadenze esistenti, come quella sul bollo auto, In più, questa fake news è stata costruita ad arte, con tanto di tabelle e indicazioni specifiche per effettuare i pagamenti e una descrizione accurata delle possibili sanzioni.
Per fare chiarezza sono intervenuti ACI e il Ministero dei Trasporti, che hanno smentito in maniera categorica la notizia, sottolineando l’inesistenza di una normativa simile.
Il libretto di circolazione: un breve riepilogo
Il libretto di circolazione è un documento essenziale che certifica l’idoneità del veicolo alla circolazione su strada. Riporta le informazioni tecniche del mezzo, come il numero dei cavalli fiscali, il numero di targa e i dati del proprietario del mezzo. Deve essere sempre presente all’interno del veicolo, va mostrato insieme alla patente di guida nel caso di un controllo stradale. Viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile.
In caso di smarrimento del libretto, dovuto anche a furto, è possibile richiedere un nuovo documento sostenendo un costo contenuto di 10,20 euro.
Come evitare fake news e truffe: i consigli utili
Ecco qualche utile consiglio anti-truffa per non lasciarsi fuorviare da informazioni ingannevoli, link sospetti e messaggi poco chiari.
Per prima cosa occorre verificare sempre le fonti della notizia, privilegiando i canali ufficiali, e, in caso di dubbi, è sempre consigliabile risalire alla base dell’informazione. In questo caso, contattando direttamente l’ACI o il Ministero per chiarimenti.
Inoltre, occorre fare sempre attenzione, quando si effettuano pagamenti online, ai link dei siti di riferimento, evitando di fornire dati personali o bancari senza controllare la sicurezza informatica del sito. Se i sospetti di una possibile truffa sono consistenti è meglio segnalare subito l’accaduto alla Polizia Postale che effettuerà i controlli necessari.
Infine, se si hanno dubbi sulle scadenze relative al proprio veicolo, niente paura: sfruttando i servizi memo in app è possibile contare su un calendario virtuale che registra e ricorda tutte le tasse su auto e moto. In tal modo non solo sarà possibile schivare multe e sanzioni, ma anche evitare di pagare tasse inesistenti.
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