La bellissima storia di Annalisa Atzeni, l’agrichef ambasciatrice della cultura rurale sarda | Cagliari

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Annalisa Atzeni, 61 anni, è una donna straordinaria e una vera e propria ambasciatrice della cultura sarda. Nata a Sisini, un piccolo borgo della Trexenta conosciuto come il “paese delle pietre”, Annalisa ha dedicato la sua vita alla valorizzazione delle tradizioni rurali e culturali dell’isola, diventando un punto di riferimento per chi desidera conoscere la cucina, i mestieri e i valori più autentici della Sardegna.

Circondato da vasti campi Sisini ha rappresentato il microcosmo perfetto da cui Annalisa ha tratto ispirazione fin da piccola. Qui, a contatto con la natura e le tradizioni familiari, ha forgiato la sua identità culturale.

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Quando Annalisa aveva appena un anno, i suoi genitori si trasferirono nella casa di campagna, dove crearono un’azienda agricola. Questo cambiamento fu il primo capitolo di una vita immersa nella natura, in un continuo dialogo con la terra. Crescendo, Annalisa si divise tra gli studi e il lavoro nei campi, apprendendo fin da giovanissima le pratiche agricole e il valore della vita rurale.

La nonna e la madre sono state le sue prime maestre: le hanno insegnato il valore del sacrificio, i segreti della panificazione, dell’agricoltura e della cucina tradizionale. Annalisa ha così ereditato antiche ricette di famiglia e insegnamenti che sono diventati parte integrante della sua identità, di un patrimonio che Annalisa ha sempre sentito il dovere di trasmettere.

Dopo il diploma all’Istituto Agrario, Annalisa si è avventurata nel mondo del turismo e della ristorazione, un settore che le ha permesso di unire la sua passione per la cucina sarda con il desiderio di promuovere la sua terra. La sua curiosità e il suo talento l’hanno portata a vincere una borsa di studio all’Università delle Baleari, dove ha approfondito lo studio del turismo e della valorizzazione dei territori interni. Nella sua testa, infatti, c’era già il sogno di valorizzare al massimo l’entroterra sardo, di far aprire a contadini e pastori le porte delle proprie attività a turisti e persone desiderose di conoscere la cultura sarda dell’interno dell’Isola. Tornata in Sardegna, ha continuato a studiare e a mettersi in gioco tra i fornelli di numerosi ristoranti di varie zone della Sardegna. Per molte stagioni ha prestato servizio anche nelle cucine di rinomati locali della costa, perchè un suo desiderio era quello di approfondire anche le preparazioni di mare e di conoscere a fondo le tradizioni della cucina di pesce e le caratteristiche del pescato.

Successivamente, Annalisa ha vissuto per due anni anche in Trentino, a Bellamonte, un paesino montano di poco più di cento abitanti. Qui ha studiato una gestione turistica basata su una dimensione più umana e una forte connessione con la comunità locale.

Nonostante la bellezza di questa esperienza, il richiamo della sua Sardegna si è fatto poi sempre più forte. Annalisa ha quindi deciso di tornare nella sua terra per concentrarsi sui suoi progetti e lavorare alla valorizzazione delle tradizioni locali, dando vita a un’attività che unisse l’amore per la cucina dell’entroterra e la sua passione per la cultura sarda.

Oggi Annalisa vive a Siurgus, un altro angolo incantevole della Sardegna, dove continua a seguire con dedizione vari progetti culturali. Qui, lavora al centro cottura locale e parallelamente porta avanti progetti che promuovono la cucina tradizionale e gli antichi mestieri sardi. Non a caso, ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato Antichi Mestieri, dove promuove il recupero e la valorizzazione delle tradizioni artigianali sarde.

L’agrichef sarda, inoltre, è coinvolta in numerosi laboratori di cucina per i PLUS  dove insegna la preparazione dei piatti tipici e l’arte della panificazione e in vari laboratori di cucina online, dove tanti studenti hanno l’onore di poter imparare da lei i segreti di quella che ormai è una figura che sta prendendo piede, quella dell’agrichef. Non basta in questo caso saper cucinare. Bisogna anche saper osservare la natura, conoscere gli ingredienti locali e stagionali e le caratteristiche del proprio territorio, si devono rispettare i principi della sostenibilità ambientale. Un lavoro, quello dell’agrichef, che come spiega Annalisa è un lavoro delle mani, della mente e sorattutto dell’anima.

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Fa parte anche del bellissimo progetto Menu Deleddiano, che ha come obiettivo la valorizzazione della cucina sarda attraverso il legame con la scrittrice Grazia Deledda. Ogni piatto, ogni evento è un’occasione per raccontare e far conoscere il patrimonio culturale della Sardegna. Per lei, da sempre amante della lettura e della scrittura e grandissima estimatrice della nostra Premio Nobel, partecipare a questo progetto è stato un grande onore e un modo per incanalare tutte le sue passioni in un’unica direzione.

Annalisa ha sempre creduto che tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente. Da una parte, porta avanti con determinazione la salvaguardia delle tradizioni più antiche della Sardegna, con una particolare attenzione alla panificazione. Dall’altra, partecipa a progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio, che permettono alla Sardegna di raccontarsi al mondo con gli strumenti della modernità.

La famiglia è un pilastro fondamentale nella vita di Annalisa. Sua figlia Daniela, 42 anni, ha collaborato a lungo con lei nella gestione di un ristorante a Dolianova, lavorando fianco a fianco per portare avanti il progetto gastronomico e culturale di famiglia. Oggi, Annalisa è anche nonna di Kevin, un bambino di 5 anni che, con orgoglio, impara a fare su filindeu, una delle paste più difficili da realizzare della cucina sarda.

Nel futuro? Sogna di aprire un home restaurant. Questo progetto le permetterà di accogliere gli ospiti nella sua casa, offrendo loro un’esperienza unica in cui i piatti tipici della cucina sarda saranno protagonisti. Con il suo amore per la cucina, la tradizione e l’ospitalità, Annalisa vuole regalare ai suoi ospiti un viaggio sensoriale che unisce il gusto alla storia, il cibo alla cultura.

Per Annalisa, la Sardegna non è solo un luogo geografico, ma una fonte di ispirazione senza fine. Ogni piatto che prepara, ogni evento che organizza, ogni tradizione che promuove è un omaggio alla sua terra. Nonostante abbia viaggiato e studiato lontano da casa, l’entroterra sardo è sempre stato il suo cuore pulsante, il luogo in cui si è sentita libera, radicata e in sintonia con la natura.

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Annalisa Atzeni è un esempio straordinario di come la passione per le proprie radici possa diventare una missione. Custode delle tradizioni e ambasciatrice della cultura sarda, Annalisa continua a contribuire in modo significativo alla conservazione e alla valorizzazione di un patrimonio unico, offrendo a chi la incontra un’esperienza autentica e indimenticabile.

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