I voli da Vilnius a Praga inizieranno a maggio

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La tarda primavera è il momento ideale per tornare a Praga o visitarla per la prima volta: per conoscerla, esplorarla, assaggiare i piatti tradizionali e contare le guglie delle vecchie torri. Non a caso la capitale ceca, Praga, è chiamata la città delle cento guglie. Esplorando l’architettura e il patrimonio storico, si possono scoprire anche numerosi legami con la Lituania.

Un viaggio a Praga è spesso inseparabile dalla visita ai simboli della città: l’eccezionale Orologio astronomico, il Ponte Carlo o la moderna Casa “danzante”. Tuttavia, nella capitale ceca, a cui la compagnia aerea “airBaltic“offre voli da Vilnius a partire dal 22 maggio, potrai scoprire molto di più.

La Notte delle Chiese unica e il profumo del malto

Chi sta programmando un viaggio a Praga dovrà tenere presente che il 23 maggio la capitale ceca ospiterà la suggestiva Notte delle Chiese: verranno aperte le porte di circa 160 chiese e altri edifici antichi. Si tratta di un’opportunità unica per vedere e ascoltare cosa si nasconde dietro le mura risalenti al Medioevo, al Gotico o al Barocco e quanto importante sia stato questo o quel palazzo per la storia della città e dello Stato.

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Secondo la gente del posto, la Notte delle Chiese rappresenta un’opportunità rara, poiché la maggior parte delle chiese sono aperte solo durante le funzioni religiose, mentre gli angoli più remoti sono generalmente inaccessibili ai visitatori e ai turisti.

In generale, negli ultimi anni le agenzie turistiche locali hanno cercato di mettere in risalto il più possibile il passato storico, le leggende e le storie di Praga. Quando si pianifica online un volo per la capitale ceca, è comodo prenotare non solo un hotel, ma anche un tour tematico, ad esempio una passeggiata per la città con un medico della peste che con i suoi racconti vi riporterà all’inizio del XVIII secolo. Non meno memorabili sono le storie di fantasmi della Città Vecchia, che le guide locali possono raccontare in inglese.

Un’escursione popolare che si può organizzare in autonomia è la visita al bunker nucleare “Folimanka”, risalente alla Guerra Fredda, ricco di reperti dell’era comunista. E chi è stanco della tensione tra Est e Ovest viene invitato dai cechi alle cosiddette “terme della birra”, un bagno che profuma di malto. A Praga sono molti i luoghi che offrono questo e altri piaceri termali tradizionali.

La città delle cento guglie

Le guide che lavorano a Praga scherzano spesso sul fatto che per gli abitanti della città è da sempre molto importante essere il più vicino possibile al cielo. Forse addirittura pugnalarli se l’Altissimo non ascolta le loro suppliche. Per questo motivo, fin dall’antichità, la città si ergeva alta, con torri e torrette, sulle quali brillavano croci, banderuole e guglie. Se ne contano non più di cento, ma molti di più: più di mille. Il modo migliore per ammirare i tetti e lo skyline della città è salire sulla Fortezza di Vyšehrad, arroccata su una collina.

La torre più importante appartiene senza dubbio al Castello di Praga. È il simbolo della capitale ceca e una delle sale storiche è dedicata al nipote di Jogaila, Vladislav II Jagellone. La sala fu completata nel 1502. Le guide affermano che si trattava della più grande sala a volta senza colonne di sostegno dell’Europa centrale: un capolavoro di architettura, ingegneria e muratura. Queste sale costituiscono la sala cerimoniale più grande del Castello di Praga, dove venivano incoronati i sovrani, stipulati trattati storici e prese altre decisioni importanti per l’Europa centrale.

Vladislao II Jagellone fu re d’Ungheria e di Boemia e sovrano delle terre della Moravia. Una delle tracce più evidenti della dinastia Jagellonica che governò la regione è il periodo gotico, tipico della Repubblica Ceca, risalente a diversi decenni fa, a partire dalla fine del XV secolo. Questo periodo di splendore era caratterizzato da elementi in oro e argento e da elaborate stanze a volta.

Un altro simbolo di Praga, il Ponte Carlo, risale a un periodo ancora più antico. L’imponente struttura collega le rive del fiume Moldava e stupisce con le sue statue elaborate e i dettagli architettonici. Un’altra attrazione che attrae molti turisti è la Piazza della Città Vecchia, dove si incontrano le vecchie strade. In questa piazza troverete anche un altro Orologio Astronomico di Praga, famoso in tutto il mondo.

I cechi si assicurano che la pancia dei loro ospiti sia piena

I cechi sono un popolo ospitale e allegro. Accolgono i lituani con una promessa: non vivrete nessuno shock culinario. Nessuna sorpresa o ambiguità. Sulla tavola tradizionale ceca tutto è semplice e chiaro. È delizioso e saziante.

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I piatti tradizionali locali sono preparati principalmente con carne, patate e formaggio. Dal gulasch di Praga con kniedliks allo stinco di maiale, al filetto di manzo e al formaggio grigliato. I cechi amano anche i crauti stufati, le salse grasse, i paté, le marmellate e vari tipi di panini e dolci. E i piatti locali sono cambiati nel corso dei secoli? Visitate la taverna medievale “Krčma U Pavouka” e troverete la risposta. L’atmosfera della taverna vi farà dimenticare di vivere nel 21° secolo. L’ospite preparerà una cena di cinque portate. Gli ospiti saranno intrattenuti da giocolieri, danzatrici del ventre con spade e serpenti e, chissà, potrete anche assistere a un duello con la spada.

Per chi preferisce meno adrenalina e più romanticismo, Praga offre la possibilità di cenare in uno dei ristoranti sul lungomare o semplicemente di salire a bordo di una barca che naviga sul fiume Moldava. Mentre gustate il vostro pasto, potrete ammirare il panorama della città notturna: il Ponte Carlo splendidamente illuminato, la Città Vecchia e la parte nuova della città.

E chi apprezza i piccoli piaceri spontanei a Praga troverà sicuramente un posto dove bere una tazza di delizioso caffè e prendersi un momento per raccogliere le proprie impressioni. Un pezzo di torta tradizionale chiamata Povidla con pasta di semi di papavero e marmellata di prugne si accompagna bene al caffè.



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