Gite scolastiche, croce e delizia per le famiglie

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Se le gite scolastiche hanno sempre rappresentato un discrimine tra le famiglie che potevano permettersele e quelle che dovevano rinunciare, oggi il divario è ancora più acuito dall’aumento dei costi post pandemia, tanto da essere addirittura gli studenti stessi a scegliere di non partecipare, organizzando con l’intera classe una vacanza più economica in autonomia. Due giorni a Santa Maria di Leuca, partendo da Brindisi, costano 250 euro per le prime classi del liceo scientifico “Fermi – Monticelli”. 
Mentre la gita delle quinte classi a Barcellona per 5 notti costa 515 euro con un acconto di 350 euro, da parte delle famiglie interessate, che andava versato entro il 31 gennaio. In caso di mancata partecipazione la quota non viene rimborsata, salvo casi eccezionali come la malattia prevista dall’assicurazione inserita nel viaggio. Per i più piccoli invece una giornata ad Alberobello, a 75 chilometri da Brindisi, con pranzo e visita guidata costa 90 euro.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il nodo

Le lamentele di studenti e famiglie arrivano da più scuole, all’istituto tecnico tecnologico “Giorgi” ad esempio un’intera classe sta rinunciando alla gita dell’ultimo anno a Vienna, per la quale occorreva versare a gennaio 300 euro di acconto. Una cifra già troppo alta per molti, soprattutto considerando il rischio di poterla perdere in caso di mancata partecipazione per imprevisti sopraggiunti. Nel frattempo gli studenti stanno provando ad organizzare un viaggio più vantaggioso per non rinunciare ad una vacanza insieme. Mentre le quarte classi dello stesso istituto a fine febbraio andranno in autobus a Torino e Montecarlo, pernottando 3 giorni. Le famiglie hanno già versato l’acconto di 200 euro e dovranno saldare una cifra, ancora non pattuita, che oscilla tra i 200 e 250 euro. Eppure le agenzie turistiche che hanno vinto la gara con la scuola non riceveranno un acconto ma, come specificato nella richiesta di preventivo, “il pagamento sarà effettuato al termine del servizio effettuato” quindi al rientro dalla gita. Insomma le scuole chiedono un impegno maggiore alle famiglie, più di una semplice adesione, per avere garanzie dovendo siglare un contratto con le agenzie di viaggio, come spiega Giuseppe Zippo componente dell’ufficio di presidenza di Adiconsum. 
«In passato le gite si organizzavano raccogliendo le disponibilità delle famiglie sulla parola, ma capitava che poi qualche consenso venisse meno. Quindi oggi i dirigenti scolastici precettano le famiglie in modo da creare un vincolo più forte. Le scuole oggi devono sottoscrivere dei veri e propri contratti con le agenzie turistiche ed hanno quindi bisogno di certificare la partecipazione degli studenti». I costi sono aumentati soprattutto dalla pandemia in poi, soprattutto per quanto riguarda il carburante e questo va ad incidere nei viaggi in autobus. Ma sono aumentati anche i prezzi di aerei, treni ed alberghi.

Le strutture ricettive

Quando si tratta di gite scolastiche non sempre danno la propria disponibilità, oppure avendo registrato in passato episodi di danni alla struttura, si tutelano con prezzi maggiorati. «Bisogna anche dire – continua Giuseppe Zippo – che succede spesso che le famiglie all’interno della stessa classe si autotassino per sostenere chi è in difficoltà. C’è uno slancio di umanità e solidarietà davvero ammirevole. Anche per i diversamente abili non è semplice la partecipazione alle gite, questi ragazzi hanno bisogno dell’accompagnamento ed anche in questo caso sono le famiglie a sopperire, capita spesso che sia un genitore a partire con il proprio figlio, pur di fargli vivere un’esperienza piacevole». 
Poi c’è anche il tema degli insegnanti, sono sempre meno quelli disposti ad accompagnare gli studenti in gita, vuoi per l’impegno gravoso ma anche perché qualora i costi del viaggio fossero coperti, qualche volta capita non ci sia nemmeno questa garanzia, non è più prevista la diaria che in passato invece era contemplata. Che le scuole siano in difficoltà economiche è noto, forse per questo occorre immaginare dei fondi statali per sostenere i costi delle famiglie, con stanziamenti maggiori di quelli già previsti dal bonus gite che è solo per scuole superiori e ad esaurimento delle risorse. Insomma il quadro complessivo non è dei migliori, eppure la gita scolastica quando è possibile farla rimane uno dei ricordi più vivi e divertenti della giovinezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri