A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Ph Géraldine Morat Hofmaier/Sea-Watch

Dopo il successo nazionale e internazionale de Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto, che portava in scena la lotta degli operai del Collettivo di fabbrica GKN, la compagnia Kepler-452 continua la sua ricerca sui lati più oscuri del tempo attuale immergendosi in uno dei fenomeni più drammatici degli ultimi anni, un grande rimosso collettivo, come loro stessi lo definiscono, della civiltà europea: la tratta migratoria più letale al mondo nelle acque del Mediterraneo centrale. 

Prestito personale

Delibera veloce

 

A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale è il nuovo spettacolo della compagnia, realizzato in collaborazione con Sea-Watch e EMERGENCY e prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che dal 2018 sostiene le creazioni del gruppo, con Teatro Metastasio di Prato, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Théâtre des 13 vents CDN di Montpellier. Debutta in prima assoluta al Teatro Arena del Sole di Bologna dal 27 febbraio al 2 marzo.

Il lavoro è il risultato di un lungo periodo di indagine sul campo intorno al tema della SAR (search and rescue), cominciato con dialoghi tra Enrico Baraldi e Nicola Borghesi, fondatori e componenti della compagnia, e alcuni referenti di ONG, proseguito con un periodo di residenza a Lampedusa e con la successiva partenza per la rotta mediterranea a bordo della nave Sea-Watch 5, l’11 luglio 2024 dal porto di Messina. Nell’arco di quasi cinque settimane di navigazione la crew ha soccorso 156 persone, sbarcate poi nel “place of safety”, il porto di La Spezia. La nave, con Borghesi e Baraldi a bordo, è tornata in Sicilia al termine della missione il 5 agosto.

«Un tempo di ricerca molto particolare», affermano i registi: «una compagnia che si imbarca su una nave e, prima di allora, trascorre un periodo di residenza a Lampedusa e, dunque, non in teatro, ma su un’isola, in un porto e con le persone».

Il progetto si avvale della collaborazione artistica di Alberto Favretto per le scene e i costumi, Maria Domènech per il disegno luci, Massimo Carozzi per le musiche e il disegno sonoro e Marta Ciappina per la consulenza sui movimenti.

 

Durante il percorso gli artisti hanno incontrato alcuni operatori di Life Support – la nave di EMERGENCY e di Sea-Watch, che sono diventati protagonisti dello spettacolo, in scena con Nicola Borghesi: Flavio Catalano, ufficiale tecnico sommergibilista della Marina Militare, ora in pensione e volontario su Life Support per EMERGENCY in ventidue missioni dal 2022; Miguel Duarte, fisico matematico portoghese, un civil sea rescuer nel Mediterraneo centrale dal 2016, membro dell’equipaggio della nave “Iuventa” che ha rischiato fino a venti anni di carcere per un’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oggi capo missione per Sea-Watch; Giorgia Linardi, giurista e portavoce di Sea-Watch, con esperienze anche con Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents in Libia e, attualmente, Visiting Professor al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra; Floriana Pati, infermiera specializzata in medicina della migrazione e che dal 2022 ha partecipato a cinque missioni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo centrale sulla nave Life Support di EMERGENCY; José Ricardo Peña, nato in Texas, figlio di immigrati messicani, che ha lavorato come elettricista sulle navi prima di diventare un volontario con Sea-Watch, portando a compimento quattro missioni e dando una mano durante i periodi di cantiere.

«Un cast che è frutto di una lunga ricerca – scrivono Enrico Baraldi e Nicola Borghesi – e che raccoglie persone che hanno testimoniato coi propri occhi punti diversi dell’avventura lunga un decennio del soccorso civile in mare».

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Le testimonianze raccolte, relative agli ultimi dieci anni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo, diventano nella drammaturgia le tappe di una missione: dalle paure prima di partire, alle motivazioni che spingono a imbarcarsi, ciò che accade quando ci si avvicina alla zona delle operazioni, il soccorso, fino poi al viaggio di ritorno. Tra le narrazioni dei personaggi una domanda affiora nella mente dei registi: “Come si deve raccontare questa storia?”

 

«A place of safety è un accumulo di storie impossibili da raccontare – continua la compagnia – accadute in un posto lontanissimo e vicino, ma anche il tentativo di capire come si raccontino, a cosa servano tutte queste storie. A place of safety è la storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di persone che ha deciso di dedicare una parte della propria vita al soccorso in mare, ma è anche e soprattutto una scintilla di attenzione sul rimosso collettivo del nostro continente, ciò che accade nel Mediterraneo centrale. In fondo, un discorso intimo su ciò che l’Europa vorrebbe essere, su ciò che non è, su ciò che potrebbe essere».

 

Kepler-452

Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Paola Aiello fondano nel 2015 la compagnia teatrale Kepler-452 come registi, autori e attori, condividendo un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nel reale. 

I formati teatrali creati da Kepler-452 si muovono nell’ambito del teatro documentario e spaziano dal coinvolgimento in scena di non-professionisti (o attori-mondo, come preferiscono chiamarli), al “reportage” teatrale, alla creazione di percorsi audioguidati e altri dispositivi di interazione con lo spazio urbano. 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

A partire dal 2018 la compagnia Kepler-452 è prodotta da ERT con cui nel 2018 realizza Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, in cui il testo di Anton Čechov incontra la storia di uno sgombero abitativo realmente accaduto; nel 2019 F – Perdere le cose, che debutta a Vie Festival, in cui viene affrontata la vicenda di un migrante senza documenti che, secondo la legge italiana, non può entrare sul palcoscenico; nel 2022 Il Capitale – Un libro che ancora non abbiamo letto, in cui il fondamentale testo di Marx è raccontato attraverso la voce e i corpi di un gruppo di operai della GKN di Firenze, un’azienda i cui lavoratori sono stati licenziati in blocco con un’e-mail nel luglio del 2019. Il Capitale  – Un libro che ancora non abbiamo letto è andato in scena in importanti festival internazionali come il Kunstenfestival di Bruxelles (2023) e il FIND Festival presso il teatro Schaubühne di Berlino (2024).

 

Oltre agli spettacoli di teatro documentario, Kepler-452 realizza alcuni esperimenti di teatro partecipato: dal 2017 mette in scena diverse edizioni di Comizi d’amore, un format che racconta alcune comunità a partire dalle domande poste da Pier Paolo Pasolini nel suo documentario omonimo. Nel 2021 Comizi d’amore è lo spettacolo di apertura del FIBA, Festival Internacional de Buenos Aires.

Un altro genere esplorato dalla compagnia è quello dei monologhi in forma di reportage teatrali: nel 2021 viene realizzato lo spettacolo Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri, dedicato all’odio sociale e social, drammaturgia di Riccardo Tabilio e Nicola Borghesi, che ne è anche interprete. Del 2022 è Album (progetto vincitore del bando Stronger Peripheries), un’indagine sul rapporto tra memoria, malattia di Alzheimer e catastrofi ambientali, creato a partire dall’esperienza vissuta dalla compagnia durante l’alluvione in Emilia-Romagna. 

 

Nel 2022 debutta Non Tre Sorelle, per la regia di Enrico Baraldi, drammaturgia di Enrico Baraldi e Francesco Alberici, uno spettacolo in cui tre attrici ucraine e due attrici italiane mettono in scena la storia del loro incontro a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina. Lo spettacolo è vincitore del premio ANCT-Associazione Nazionale Critici di Teatro. 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Del novembre 2024 è la prima al Teatro delle Passioni di Modena di Uno spettacolo italiano con la regia e drammaturgia di Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi, entrambi anche in scena (prodotto da ERT / Teatro Nazionale). 

 

Tra i vari premi, Kepler-452 vince il Premio Rete Critica nel 2018 per Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso; nel 2020 il premio “Gli Asini”, dell’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi, attribuito per il percorso della compagnia; nel 2023 il Premio Speciale Ubu per l’attività di ricerca sul campo nell’ambito della realizzazione de Il Capitale – Un libro che ancora non abbiamo letto

 

I testi Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, F. – Perdere le cose e Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto sono pubblicati nel volume curato da Lorenzo Donati nella collana Linea di ERT e Luca Sossella editore.

 

INTORNO ALLO SPETTACOLO:

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Sabato 1 marzo, ore 19.00

Teatro Arena del Sole – Bologna

Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro

In occasione dello spettacolo si terrà il laboratorio in lingua inglese a cura di La Sfera Invisibile, dal titolo The Wizarding Castle. Attraverso giochi teatrali e improvvisazioni, i bambini sperimenteranno l’uso della lingua inglese in un contesto di divertimento e magia in un famoso castello di maghi. Il teatro e l’inglese diventano pretesto per lavorare sulla relazione, sull’ascolto e sulla forza del gruppo.

 

Il costo di ogni appuntamento è di 7 € per bambin*, 10 € se le/i bambin* sono 2 oltre al prezzo del biglietto dello spettacolo per i genitori ridotto del 20%. Disponibilità limitata e fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria, entro il giorno precedente al laboratorio, a: ufficioscuola@arenadelsole.it | tel. 051 2910950 | 347 1671833

 

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Popoli in movimento – Cambiare il racconto

Domenica 2 marzo, ore 11.00

Teatro Arena del Sole – Bologna

Un’opportunità di dialogo e riflessione sul tema del cambiamento del racconto dei “popoli in movimento”, per esplorare come le narrazioni pubbliche possano influenzare profondamente la percezione dei temi sociali e come la narrazione stessa sia una componente centrale del vissuto collettivo di una comunità.

A guidare la riflessione, preceduta da una colazione a cura delle Cucine popolari offerta al pubblico, saranno la compagnia Kepler-452, il fotografo Max Cavallari, lo studioso e giornalista Lorenzo Donati e altri ospiti in via definizione. 

 

L’incontro, inserito in “Cambiamenti … Idee in movimento”, ottava edizione del Festival della Rete Specialmente in Biblioteca, è promosso da ERT / Teatro Nazionale, Biblioteca Amilcar Cabral, Biblioteca di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

 

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 

Prezzi dei biglietti: da 7 € a 27 €

Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link