Più incidenti con il cruise control, secondo uno studio. Però…

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Uno studio olandese ha messo sotto osservazione i sistemi di assistenza alla guida, meglio conosciuti come ADAS (Advanced Driver Assistance System) presenti ormai da qualche anno a bordo delle automobili moderne, con lo scopo di verificarne l’efficacia nel mondo reale.

I ricercatori hanno preso in esame i dati di incidenti rilevati dalle autorità nei Paesi Bassi e li hanno messi in correlazione con 28 funzioni elettroniche comunemente presenti sui veicoli di nuova generazione.

Si tratta di dotazioni come il controllo della velocità di crociera, il controllo adattivo della velocità di crociera, il sistema di assistenza intelligente alla velocità, il sistema informativo sui limiti di velocità, la funzione di controllo della velocità, l’avviso di collisione frontale, la frenata automatica di emergenza, la frenata automatica posteriore, l’avviso di deviazione dalla corsia, l’assistenza al mantenimento della corsia, il mantenimento della corsia di emergenza, il sistema di centratura della corsia, la sterzata di emergenza autonoma, il rilevamento dei pedoni o di altri utenti della strada vulnerabili, l’avviso di velocità in curva, il rilevamento del limite della carreggiata, il sistema di rilevamento delle informazioni dei segnali stradali, la telecamera per la retromarcia, il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi, il park assist, l’avviso di traffico nell’angolo cieco, il sistema di monitoraggio del conducente, il blocco dell’alcol, la frenata post collisione, il sensore TPMS, il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, i fari adattivi, i sistemi di navigazione, i sistemi di informazione sul traffico e i sistemi avanzati di assistenza alla guida.

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LA CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI DI BORDO



Tutte queste tecnologie di assistenza alla guida sono state in seguito classificate in base a quattro livelli di interazione così raggruppati:

  • Sistemi di informazione – basso livello di controllo e priorità;
  • Sistemi di allerta – basso livello di controllo e alta priorità;
  • Sistemi di intervento – alto controllo e alta priorità;
  • Sistemi che migliorano il comfort: alto controllo e bassa priorità.

Ogni tecnologia rientra in una specifica categoria in base alle sue caratteristiche e al suo funzionamento. I dati così ricavati e classificati hanno dimostrato che una soluzione come l’assistenza al mantenimento della corsia riduce del 19,1% il rischio di incidenti, mentre i sistemi di monitoraggio del conducente incidono in maniera positiva sulla sicurezza favorendo una riduzione dei sinistri pari al 14%, seguiti dalla frenata automatica di emergenza per cui si stima una riduzione del rischio del 10,7%.

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Sorprende invece un’altra conclusione dello studio, che vede il cruise control e il cruise control adattivo aumentare addirittura il rischio di incidenti del 12% e dell’8% rispettivamente. Si può supporre forse che questa tendenza sia legata ad una sorta di “effetto rilassamento” indotto al conducente che, una volta inserito il cruise control, potrebbe essere portato involontariamente a ridurre la propria concentrazione alla guida.

Il cruise control adattivo è in grado di accelerare e frenare il veicolo automaticamente per mantenere una distanza di sicurezza predefinita, ma il problema sembra essere che non tutti i sistemi di questo tipo sono in grado di rilevare correttamente gli oggetti fermi o in lento movimento, rappresentando quindi, in determinati casi specifici, una fonte di pericolo, specie se al cruise control adattivo non è associata la frenata automatica d’emergenza che da sola sarebbe sufficiente ad evitare l’impatto o, comunque, a ridurre le conseguenza di un’eventuale collisione.

Il resto delle conclusioni a cui arriva lo studio olandese ci mostra una situazione nella quale i sistemi facenti parte delle categorie informative e di allerta hanno un impatto praticamente neutro sulla ricorrenza degli incidenti, com’è del resto facilmente prevedibile considerando la natura non attiva di queste tecnologie. Più incisivi, in positivo, sono invece i sistemi attivi, cioè quei sistemi che prendono il controllo totale o parziale del veicolo in caso di rischio imminente.

Fatta questa breve panoramica basata su dati tratti dal mondo reale, alla fine resta quindi un solo punto di domanda ed è quello riguardante la reale efficacia a livello di sicurezza dei sistemi elettronici pensati per migliorare il comfort di bordo.



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