“Sulle scuole Manzi ed Olivieri solo improvvisazione che non dà certezze alle famiglie”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


di Fratelli d’Italia Pesaro 

“Sulla vendita della scuola Manzi e sulla situazione attuale della Olivieri l’amministrazione comunale sta compiendo l’ennesima forzatura, priva di visione e sostenibilità economica”. 

Queste le considerazioni dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Cristina Canciani, Giovanni Corsini, Serena Boresta, Daniele Malandrino e Michele Redaelli.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

“Riteniamo che su queste scelte l’amministrazione stia inanellando una lunga serie di errori dettati da una scarsa visione e dalla totale mancanza di progettazione. Riteniamo che questa precipitazione sia sconsiderata in quanto valutiamo che questo modus operandi, l’alienazione di un immobile (Ex Manzi di via Lamarmora) e con i proventi iniziare la riqualificazione dell’altro immobile (Olivieri di via Confalonieri), non tiene conto di tanti aspetti, uno su tutti il fatto che non si conoscono affatto i costi di recupero e di riqualificazione della scuola “A. Olivieri”. 

A questa domanda, più volte avanzata sia in consiglio comunale che di quartiere, non sono stati in grado di dare risposta neanche gli assessori.

Abbiamo più volte espresso le nostre perplessità e tutta una serie di criticità anche in consiglio comunale. Tutte tematiche che l’amministrazione evidentemente non vuole considerare. Così come non vuole sentire la voce dei cittadini.

Nonostante le perplessità, le proteste, la situazione incredibile descritte dai genitori in cui versa la scuola “A. Olivieri” che ospita gli alunni frequentanti la scuola primaria “Manzi”, gli assessori Pozzi e Nobili, presenti nella seduta del Consiglio di Quartiere del 28 gennaio ultimo scorso, hanno confermato la modifica al programma di alienazione dei beni immobili di proprietà del Comune cassando la vendita della scuola “A. Olivieri” di via Confalonieri ed inserendo nel piano di alienazione la scuola “Manzi” di via Lamarmora, mentre fino a pochi mesi fa le intenzioni erano diametralmente opposte.

“Chi era presente all’assemblea ha sentito la preoccupazione dei genitori che hanno riportato con le loro testimonianze (registrate) la situazione che vivono quotidianamente i loro figli e che non hanno trovato alcuna rassicurazione credibile dalle parole dell’amministrazione”. Spiegano Cristina Canciani e Giovanni Corsini, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che hanno partecipato alle varie riunioni del quartiere e stanno portando avanti una scrupolosa analisi su questa articolata tematica.

“Nelle dichiarazioni sui social del sindaco Biancani si legge che i proventi della vendita, stimati all’incirca per un milione di euro, sono blindati e destinati per l’inizio del recupero dell’edificio di via Confalonieri. I tempi previsti per la predisposizione del bando di vendita e la programmazione dell’asta saranno velocissimi, a suo dire, essendo calendarizzati per metà marzo. Su questi passaggi però non esiste nessun atto formale.

L’ultimo atto formale di cui si ha traccia infatti dice esattamente l’opposto di quello che ora l’amministrazione sta facendo. Il 22 maggio 2023 infatti, il Partito Democratico ha presentato una mozione di indirizzo, approvata dalla maggioranza di centrosinistra, in cui si chiedeva che l’amministrazione si impegnasse per vendere l’immobile di via Confalonieri e provvedere ad una nuova edificazione in via Lamarmora.

Biancani sta sconfessando completamente quanto la maggioranza consiliare che sosteneva Ricci ha votato in consiglio pochi mesi fa. Ancor più imbarazzante la situazione degli assessori, che sono esattamente gli stessi del mandato precedente, che si trovano a dare attuazione a linee diametralmente opposte rispetto a quelle che loro stessi hanno portato avanti per mesi e di quei consiglieri del PD che tanto si erano prodigati per scrivere una mozione di indirizzo ed oggi si trovano ad applaudire convintamente alla sua completa negazione.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Nella stessa mozione inoltre, si legge che su 97 progetti regionali che partecipavano al bando “Marche: innovazione, scuola, futuro” per l’assegnazione di risorse PNRR, solo quello relativo all’istituto A. Manzoni di Villa San Martino veniva finanziato, mentre l’istituto comprensivo “A. Olivieri”, per il quale era stato presentato un progetto di ristrutturazione e innovazione dell’edificio di via Confalonieri per un valore di 4,9 milioni di euro, pur risultando idoneo al finanziamento, non è rientrato in classifica neanche tra le riserve del bando. In tale delibera si rimarcava “che il progetto del campus scolastico Pantano prevedeva come punto fermo l’esistente scuola primaria Manzi di via Lamarmora ancor prima della costruzione della pluripremiata scuola Brancati”. Pertanto, in relazione alla struttura scolastica Manzi “gli uffici tecnici comunali in concertazione col quartiere e il consiglio d’istituto, hanno ritenuto opportuno adottare la decisione unanime di demolirla completamente e ricostruirla”. Veniva di conseguenza avviato il percorso di variazione allo strumento urbanistico e la conseguente valorizzazione dell’edificio scolastico di via Confalonieri per avviare l’immobile alla vendita, indirizzo ora ribaltato completamente.

Occorre tuttavia porre attenzione sui numeri contenuti nei vari documenti collezionati in questi anni. La perizia, redatta dall’Ing. Bianchi (per il Comune di Pesaro) avente ad oggetto “La valutazione preliminare della sicurezza strutturale dell’immobile” della scuola Olivieri, conclude ipotizzando cautelativamente un costo per le sole opere edili di €. 2.775.000 “nell’ottica di voler conseguire l’adeguamento sismico almeno all’80%”. Si parla quindi soltanto di adeguamento sismico, senza considerare null’altro.

Abbiamo invece dati certi rinvenuti dalla costruzione di scuole recenti ed in corso. Per quanto risulta la scuola “Brancati”, consegnata nell’anno 2020, ha avuto un costo di costruzione di €. 1.307,00/mq., per un costo totale di €. 3.175.000. Per la scuola “Anna Frank”, tuttora in costruzione, è stato preventivato un costo di poco meno di €. 4.000.000, demolizione compresa, per 1500 mq. circa. La scuola “Manzi” è edificabile per circa 730 mq.. Ora, come è possibile che, nella seduta del Consiglio di Quartiere di pantano del 28 gennaio scorso, per demolire e ricostruire questa scuola sia stato ipotizzato un costo che gravita tra i 7 ed i 9 milioni di euro? Un valore non realistico rispetto alle stime disponibili a tutti in base ai dati dell’amministrazione stessa.

Ci sono altre domande che attendono risposte da parte di questa amministrazione: Innanzitutto per quale motivo è stato ribaltato il piano di alienazione? La seconda: Se era già stato predisposto un progetto di ristrutturazione e innovazione dell’edificio di via Confalonieri per un valore di 4,9 milioni di euro, cosa si prevede di fare con il milione ricavato dalla vendita della Manzi? Un’ulteriore questione aperta è la seguente: se comunque la spesa fosse anche minore, per effetto di un intervento ridotto all’essenziale, oggi abbiamo un preventivo di spesa aggiornato?”

“Come al solito”, concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Cristina Canciani, Giovanni Corsini, Serena Boresta, Daniele Malandrino e Michele Redaelli, “ormai è storia pesarese, la programmazione è un concetto assente. Si naviga sempre a vista, senza dare certezze ai cittadini ed in questo caso, in particolare ai genitori di quegli alunni che frequentano la scuola di via Confalonieri. Chiediamo che l’amministrazione chiarisca tutti questi aspetti, dando risposte esaustive e serie ai cittadini”.



Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link