MedITech 4.0 sostiene l’innovazione con un bando da 2 milioni

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


MedITech, uno degli otto Competence Center italiani, apre gli sportelli del suo quarto bando. Supporterà i processi di digitalizzazione delle piccole e medie imprese, finanziando i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L’agevolazione favorirà l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, con un occhio però alla sostenibilità e ai principi dell’economia circolare.

Con un contributo diretto alla spesa, MedITech parteciperà allo sviluppo di progetti focalizzati sulle tecnologie abilitanti, applicate ad alcuni dei settori economici prioritari italiani. Ogni singola iniziativa potrà ricevere fino a 400mila euro, mentre la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 2 milioni di euro.

Ma bisogna fare in fretta, i tempi sono serrati. Le domande vanno presentate entro le ore 14.00 dell’11 marzo 2025. E i beneficiari dovranno realizzare il progetto proposto (e selezionato) entro dieci mesi dall’avvio ufficiale. Non oltre il 30 aprile 2026. Questi, e altri ancora, i dettagli del bando MedITech. Analizziamoli.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

MedITech come soggetto attuatore del PNRR

MedITech (Mediterranean Competence Centre 4 Innovation) è uno degli otto Centri di Competenza, attivo in Puglia e Campania. Poliregionale, è stato istituito con un bando del 2018. Ed è finanziato dal MIMIT. Nella forma di partenariato pubblico-privato, svolge attività di orientamento e formazione alle imprese su tematiche Industria 4.0.

Supporta le imprese nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per la realizzazione (o il miglioramento) di nuovi prodotti, processi o servizi. Favorisce lo sviluppo di tecnologie avanzate 4.0. E si avvale della collaborazione di otto Università (cinque campane e tre pugliesi), e 21 attori del comparto industriale.

Facilitatore dell’adozione delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0, è altresì uno “strumento di diffusione della cultura e delle pratiche di innovazione” nella produzione di beni e servizi. In tutto il territorio nazionale ma, in particolare, nel bacino del Mediterraneo.  E, soprattutto, è un soggetto attuatore del PNRR, come stabilito dal Decreto MIMIT del marzo 2023.

Le risorse PNRR per il bando MedITech

Nell’ambito della Missione 4, Componente 2, i Competence Center promuovono le realizzazione dell’Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”. E provvedono alla stessa.

Dunque, MedITech – come gli altri Competence Center – dispone di risorse pubbliche che offre alle imprese, nella forma di contributi per le spese ammissibili. A determinate condizioni, però. Per questo quarto bando, la dotazione finanziaria ammonta a 2 milioni di euro. E ogni impresa potrà ricevere fino a 400mila euro, da utilizzare per sviluppare applicazioni nei settori di interesse del Competence Center.

I beneficiari del Bando MedITech: requisiti e obblighi

I richiedenti dovranno possedere i classici requisiti previsti per i finanziamenti pubblici – tra cui la regolare costituzione e l’iscrizione al Registro delle Imprese, l’assenza di condizioni societarie negative o di status border line.

Non sono ammesse le imprese “in difficoltà” (come da definizione UE; art. 2, comma 18 Regolamento GBER). Così come quelle morose nei confronti del MIMIT e della Commissione europea. O le destinatarie di sanzioni interdittive (art. 9 D.lgs. n. 231/2001). Escluse anche le imprese con soci o management colpiti da sentenze definitive per specifici reati.

Non è consentito il doppio finanziamento ed è necessario attenersi al Codice antimafia, agli obblighi contributivi e alle normative in tema di salute, sicurezza ed occupazione. È infine richiesto il rispetto del principio DNSH e delle normative ambientali nazionali e regionali. Ogni impresa dovrà autocertificare i propri requisiti, utilizzando la modulistica predisposta per il bando.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Imprese singole e aggregazioni nel Bando MedITech

Possono presentare domanda agevolativa imprese con stabile organizzazione in Italia. Qualora residenti all’estero, i soggetti dichiarano di essere nelle condizioni previste dal Bando. O, anche, di avere caratteristiche equipollenti secondo le norme del Paese di appartenenza. Dovranno impegnarsi a iscriversi nel Registro delle Imprese, competente per la sede prescelta come destinataria dell’intervento.

Sono ammesse anche le aggregazioni, sotto forma di partenariato: Associazione Temporanea di Imprese (ATI) o di Scopo (ATS) per la realizzazione del progetto. Ogni impresa del gruppo dovrà soddisfare le condizioni richieste dal Bando. In caso contrario, verrà compromessa l’ammissibilità della domanda, per tutti.

I possibili beneficiari non devono essere in potenziale o effettivo conflitto di interesse con MedITech. Dovranno impegnarsi affinché venga garantito il conseguimento di milestone e target associati all’intervento. È richiesto infine il rispetto delle normative in tema di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

Bando MedITech: le caratteristiche dei progetti

I progetti dovranno concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni in grado di favorire l’interoperabilità dei dati, la creazione di app intelligenti, la realizzazione di Digital Twin, nonché soluzioni di condivisione e monetizzazione dei dati. Il Bando, infatti, promuove la condivisione e l’integrazione di prodotti, processi, innovazioni tecnologiche e modelli di sviluppo organizzativo ed economico, lungo le filiere produttive.

Le proposte progettuali dovranno rientrare in uno dei 12 settori prioritari individuati da MedITech (tra cui energia, automotive, ICT e servizi, ambiente e aerospazio). Dovranno poi prevedere la progettazione e l’implementazione di soluzioni che utilizzino gli standard NGSILD, con l’utilizzo di piattaforme Open Source europee (promosse e gestite da MedITech).

Ogni progetto dovrà includere un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi operativi e tempi. E una stima dei benefici economici per l’impresa (o le imprese, nel caso di ATI/ATS), tra cui la riduzione di inefficienze, sprechi e costi. È richiesto, inoltre, un TRL che parta da 5 e arrivi a 7, a fine iter

Durata del progetto e partnership con MedITech

Il progetto non potrà durare più di 10 mesi, a partire dalla data di inizio. E, in ogni caso, dovrà terminare non oltre il 30 aprile 2026. Le risorse copriranno i costi sostenuti, documentati e ammessi, con percentuali che variano a seconda della dimensione aziendale, con una suddivisione tra attività di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale (punto 7 del Bando).

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Tra le spese ammissibili rientrano i costi di personale – comprese missioni e trasferte – i costi per strumentazione, attrezzature e materiali (nella misura di utilizzo, per il tempo di realizzazione del progetto). Pe le medesime voci, sono ammesse anche le spese di leasing. Rientrano nell’agevolazione anche i costi per licenze, diritti di proprietà intellettuale, servizi di consulenza specialistica e tecnologica, spese generali (non oltre il 15%).

Nello sviluppo del progetto, il beneficiario dovrà prevedere l’utilizzo di impianti, servizi e risorse di MedITech, acquistando dal Competence Center prestazioni per un importo pari ad almeno il 30% del valore totale del progetto. In tutti i casi, prima di presentare la domanda (e al massimo entro dieci giorni dalla chiusura del Bando), il proponente dovrà richiedere a MedITech l’oggetto della fornitura, inserendo poi i riferimenti all’interno della proposta.

Come partecipare al Bando entro l’11 marzo 2025

Si può presentare la domanda attraverso l’apposita piattaforma predisposta dal Competence Center, entro le ore 14.00 dell’11 marzo 2025. Oltre alla compilazione, andranno allegati anche i documenti richiesti. Nel caso di ATI e ATS, la procedura di accesso sarà a cura del mandatario.

Chiuso lo sportello, si procederà con una valutazione di merito: ci sarà una fase istruttoria preliminare, per verificare l’ammissibilità formale della domanda. E, successivamente, una valutazione tecnico-scientifica dell’idea progettuale, con specifici punteggi.

Sono previsti anche criteri di premialità, come nel caso delle proposte presentate da micro e pmi, o da un partenariato dove la mpmi sia presente (con una quota minima del 20%). Analogo discorso qualora presente una mpmi pugliese o campana. Stilata la classifica, i contributi saranno assegnati secondo l’ordine della graduatoria – che sarà pubblicata entro il 30 aprile 2025 sul sito MedITech.





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