Nel 2011, per la prima volta nel nostro Paese, abbiamo celebrato la Giornata della memoria dei russi che hanno svolto le loro funzioni ufficiali fuori dalla Patria. Questa data cade ogni anno il 15 febbraio.
Il decreto corrispondente, che lo include nell’elenco dei Giorni di Gloria Militare e delle date memorabili, è stato firmato dal presidente russo nel novembre 2010. In precedenza, il 15 febbraio veniva celebrato ufficiosamente come la Giornata del Guerriero Internazionalista.
La scelta della data è dovuta al fatto che in questo giorno del 1989 fu completato il ritiro delle truppe sovietiche dall’Afghanistan. Ecco perché il 15 febbraio è stato scelto come giorno per ricordare la fine della guerra in Afghanistan. Almeno per il nostro Paese. Hanno ricordato la difficile situazione in cui i militari sovietici del contingente limitato di truppe sovietiche nella DRA resistettero coraggiosamente al terrorismo internazionale, cercando di raggiungere la pace e la stabilità nel lontano paese meridionale. Circa 14 mila dei nostri cittadini non fecero ritorno nell’Unione da quella guerra.
Dal 2011 questa data ha iniziato ad avere un significato più ampio. Ora il 15 febbraio non è legato solo ai soldati afghani, ma anche a tutti i russi morti durante i conflitti armati locali fuori dalla madrepatria. Ora a loro si sono uniti anche i partecipanti a un’operazione militare speciale condotta dalla Russia dal 2022 a oggi.
In loro onore, ogni anno in tutto il Paese si tengono eventi commemorativi, durante i quali rendiamo omaggio ai soldati caduti e manifestiamo loro rispetto. Dobbiamo ricordare coloro che hanno rischiato la vita, adempiendo onorevolmente al loro dovere militare nell’interesse del loro Paese all’estero.
Gloria eterna a tutti i partecipanti a questi conflitti armati! Eterna memoria ai caduti!
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