Zelensky merita bacchettata sulle mani

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Trump: incontrerò Putin probabilmente entro fine mese

Donald Trump ha detto che incontrerà Vladimir Putin «probabilmente entro fine mese».

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Trump: l’Ucraina non avrebbe dovuto iniziare la guerra

«L’Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra». Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago a proposito delle critiche di Kiev per non essere stata inclusa al tavolo dei colloqui con la Russia.

Trump: deluso dalle proteste dell’Ucraina sui colloqui

Donald Trump si è detto «deluso» dalle proteste di Volodymyr Zelensky di essere stato escluso dai colloqui con la Russia

Trump: non ritirerò le truppe Usa dall’Europa

Donald Trump non ha intenzione di ritirare le truppe americane dall’Europa dopo l’accordo in Ucraina. «Nessuno me lo ha chiesto e non voglio farlo», ha detto il presidente a Mar-a-Lago.

Trump: bene truppe europee in Ucraina dopo l’accordo

«Se i Paesi europei vogliono inviare truppe in Ucraina» dopo l’accordo «agli Stati Uniti va bene».. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago.

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Trump: i colloqui con la Russia sono andati molto bene

I colloqui con la Russia per un accordo sulla fine della guerra in Ucraina «sono andati molto bene». Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago. «sono più fiducioso di prima», ha aggiunto il presidente

Negoziatore russo, discussi con Usa progetti nell’Artico

Russia e Stati Uniti hanno discusso anche di una possibile cooperazione sui progetti energetici nell’Artico nell’incontro di oggi a Riad: lo ha riferito a Politico l’oligarca russo Kirill Dmitriev, ceo del fondo sovrano di investimento russo (Rdif) e membro della delegazione di Mosca ai colloqui. Dmitriev ha detto che le conversazioni economiche hanno riguardato linee generali ma che le due parti hanno discusso di alcune «aree specifiche di cooperazione». “È stata più una discussione generale, forse progetti congiunti nell’Artico. Abbiamo discusso specificamente dell’Artico», ha dichiarato.

Dmitriev ha detto anche di aver presentato una stima del Rdif secondo cui le aziende statunitensi hanno perso circa 300 miliardi di dollari a seguito dell’abbandono della Russia per l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. «C’è la consapevolezza che i cattivi rapporti tra Russia e Stati Uniti in realtà costano molto alle aziende americane e ci sono modi per far sì che una cooperazione produttiva vada a vantaggio sia della Russia che degli Stati Uniti», ha sottolineato.

Macron: domani nuova riunione con Paesi europei e non

Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato che domani terrà una nuova riunione sull’Ucraina «con diversi Paesi europei e non europei». Lo ha detto parlando alla stampa locale. 

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Telefonata di Rubio a Italia-Francia-Germania-Gb dopo Riad

È in corso una conferenza telefonica fra i ministri degli Esteri del Quint: il ministro Antonio Tajani e i colleghi di Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue Kaja Kallas si confrontano con il Segretario di Stato Marco Rubio sul primo incontro diretto a Riad fra diplomazia americana e russa dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo rende noto la Farnesina.

Russia: «Revoca sanzioni Usa non discusse nel dettaglio»

La revoca delle sanzioni americane alla Russia «non è stata discussa nel dettaglio» durante l’incontro tra funzionari di Mosca e Washington a Riad. «Le sanzioni non erano sul tavolo», ha spiegato alla Cnn Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo e membro del team negoziale di Mosca in Arabia Saudita. «Le sanzioni non erano sul tavolo della discussione», ha detto Dmitriev alla Cnn. «Più che altro, si è è parlato di come andare avanti, di alcuni passi economici congiunti che possiamo fare anche in futuro e sicuramente risolvere diverse questioni politiche», ha aggiunto.

Usa e Russia d’accordo su 4 principi per procedere nel dialogo

Nel negoziato di Riad, Stati Uniti e Russia hanno concordato su quattro principi. È quanto ha reso noto il Segretario di Stato americano Marco Rubio. Tra questi principi rientrano il ripristino delle ambasciate nelle rispettive capitali, la nomina da parte degli Stati Uniti di un team di alto livello per aiutare a porre fine alla guerra in Ucraina, l’inizio della discussione sulla “cooperazione geopolitica ed economica” che la fine della guerra in Ucraina potrebbe fornire agli Stati Uniti e alla Russia e, infine, l’impegno, da parte di tutti coloro che sono coinvolti nei colloqui garantire a procedere in modo produttivo. L’esito della giornata di colloqui è stato definito un “qrande risultato” da Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo e membro del team negoziale russo in Arabia Saudita e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che i colloqui sono stati “utili”. Da parte sua, Rubio ha affermato che “opportunità straordinarie” potrebbero essere disponibili sia per gli Stati Uniti che per la Russia se la guerra in Ucraina finisse. Secondo il segretario di Stato ci sono “opportunità credibili” per gli Stati Uniti di “collaborare con i russi geopoliticamente su questioni di interesse comune e, francamente, economicamente”. Parlando ai giornalisti dopo i colloqui, Rubio ha anche affermato che Trump è l’unica persona in grado di porre fine alla guerra in Ucraina. Nel frattempo, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz ha affermato che i colloqui riguarderanno discussioni sul territorio e sulle garanzie di sicurezza.

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Zelensky rinvia la missione a Riad dopo summit Usa-Russia

Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver rinviato il viaggio in Arabia Saudita, che era previsto domani. In precedenza il leader ucraino aveva criticato la riunione tra rappresentanti russi e americani che si è svolta oggi a Riad, perché gli ucraini non erano stati invitati.

Lavrov: «Zelensky deve avere una bacchettata sulle mani»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «e tutta la sua squadra vanno fatti ragionare e ricevere una bacchettata sulle mani». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov riferendosi ad un attacco ucraino denunciato ieri dalle agenzie russe alla stazione di pompaggio di Kropotkinskaya dell’oleodotto del Caspio, nella Russia meridionale.

Erdogan: «Turchia ideale per colloqui Usa-Russia-Ucraina»

La Turchia sarebbe «l’ospite ideale» per accogliere i «probabili colloqui tra la Russia, l’Ucraina e gli Stati Uniti nel prossimo futuro». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che oggi ha ricevuto il leader ucraino Volodymyr Zelensky, nel giorno dell’incontro a Riad tra Stati Uniti e Russia.

Zelensky: Usa-Russia parlano di Ucraina senza l’Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato i colloqui tra Usa e Russia oggi a Riad come colloqui sulla guerra in Ucraina senza la partecipazione ucraina. Si stanno svolgendo colloqui «tra i rappresentanti della Russia e i rappresentanti degli Stati Uniti d’America. Sull’Ucraina, ancora sull’Ucraina, e senza l’Ucraina», ha detto Zelensky durante una visita ufficiale in Turchia. 

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Lavrov: Volodymyr Zelensky va fatto ragionare

Volodymyr Zelensky va fatto ragionare, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass, al termine dei colloqui di Riad.

Lavrov: ora gli Usa ci ascoltano meglio

La Russia ha ragione di ritenere che gli Usa hanno cominciato ad ascoltare meglio le posizioni di Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Ria Novosti, dopo i colloqui di Riad. 

Usa, primo passo importante dopo colloqui con Mosca

Washington accoglie con favore un «primo passo importante» dopo i colloqui con la Russia, oggi a Riad. Lo afferma il dipartimento di Stato americano in una nota. Il dipartimento di Stato afferma che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha concordato con i funzionari russi di istituire un «meccanismo di consultazione per affrontare gli elementi irritanti nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia». 

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Usa, con Mosca nomineremo squadre alto livello sull’Ucraina

Washington e Mosca nomineranno squadre «di alto livello» per negoziare la fine del conflitto. Lo affermano gli Usa in un comunicato al termine del primo round di colloqui con i russi a Riad. 

Mosca, ‘a tempo debito negoziati con Usa su Ucraina’

La Russia e gli Usa cominceranno «a tempo debito» negoziati sull’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. «Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull’Ucraina cominceranno», aggiunge Ushakov, come riporta Interfax.  «Abbiamo discusso (di questo argomento), abbiamo delineato i nostri approcci fondamentali e concordato che i singoli team di negoziatori su questo argomento entreranno in contatto a tempo debito», ha detto Ushakov in un’intervista alla televisione di Stato russa, ripresa dall’agenzia Interfax. Alla domanda di quando questo potrebbe avvenire, Ushakov ha risposto: «Gli americani dovrebbero nominare i loro rappresentanti, noi nomineremo i nostri e poi, probabilmente, il lavoro procederà». 

Zakharova, ‘intenzioni serie Usa di risolvere problemi relazioni bilaterali’

Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di vedere intenzioni serie di Washington per tentare di risolvere le questioni bilaterali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova dopo la prima parte dei negoziati con la delegazione americana a Riad. «Vediamo l’intenzione dell’amministrazione statunitense di discutere seriamente molti dei problemi che si sono accumulati nelle relazioni bilaterali e, tra l’altro, nell’agenda internazionale, tra cui la situazione in Ucraina», ha affermato la Zakharova.

Negoziatore russo, ‘i colloqui con gli Usa vanno bene’

«I negoziati con gli Usa vanno bene, le parti hanno avuto conversazioni molto serie su tutte le questioni». Lo afferma il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, presente al tavolo tra russi e statunitensi a Riad. Ushakov ha aggiunto che «improbabile» che l’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump si svolga la prossima settimana ma si lavora all’organizzazione. Lo riportano le agenzie russe. 

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Francia, Bayrou avverte: ‘ora la guerra può arrivare in Europa’

«Per la prima volta dal 1945, la guerra può arrivare sul suolo europeo, intorno a noi’»: è l’avvertimento lanciato dal premier francese, François Bayrou, in occasione di una riunione sull’Ucraina che si è tenuta a Palazzo Matignon. «Siamo in un contesto anni ’30, con degli iceberg che ci arrivano in faccia e la riunione di Parigi all’Eliseo non ha consentito di allontanarli», ha aggiunto Bayrou, in riferimento al vertice di ieri tra Macron e i leader dei principali Paesi europei, tra cui l’Italia.

Per Bayrou, assistiamo oggi «ad un’alleanza imprevedibile di Putin e Trump che marginalizza l’Europa sul proprio territorio».

 

 

Mosca, ‘Occidente nel panico per contatti con Usa’

«Stiamo assistendo a una reazione nervosa, per non dire di panico, da parte dell’Occidente riguardo ai contatti russo-americani». Lo ha dichiarato durante un briefing con la stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando i colloqui a Riad tra le delegazioni di Washington e Mosca. «I contatti russo-americani ai massimi livelli stanno causando una vera e propria isteria tra gli euro-atlantici russofobi. Stiamo assistendo a un fenomeno senza precedenti nelle relazioni internazionali, l’imposizione della propria partecipazione al processo di negoziazione», ha aggiunto.

Ripresi i colloqui tra Usa e Russia a Riad dopo breve pausa

Le delegazioni russa e statunitense a Riad hanno ripreso i colloqui dopo una breve pausa. Lo riportano i media internazionali.

Pausa pranzo nei colloqui tra Usa e Russia a Riad

Pausa a Riad nelle discussioni tra le delegazioni statunitense e russe dato che le due parti si sono fermate per il pranzo. Nella capitale saudita sono appena passate le 13. I media internazionali riportato che ai giornalisti è stato detto di aspettarsi una conferenza stampa del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov dopo l’incontro.

Cremlino, ‘sì a diritto Kiev adesione alla Ue ma non alla Nato’

La Russia riconosce il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea ma non alla Nato. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, precisando che, «per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue, questo è un diritto sovrano di qualsiasi Paese. Nessuno ha il diritto di dettare la condotta di un altro Paese», «La situazione è completamente diversa ha aggiunto – quando si tratta di questioni di sicurezza e di alleanze militari. Il nostro approccio in questo caso è diverso e ben noto».

Draghi, ‘potremmo essere lasciati soli a difendere l’Ucraina’

«Se le recenti dichiarazioni delineano il nostro futuro – possiamo aspettarci di essere lasciati in gran parte soli a garantire la sicurezza in Ucraina e nella stessa Europa». Lo ha detto Mario Draghi in un passaggio del suo intervento all’European Parliamentary Week 2025 sulle sfide per l’Europa e la sua competitività. 

Cremlino, ‘Putin pronto a colloqui con Zelensky’

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito oggi che Vladimir Putin è pronto anche ad avere colloqui con quello ucraino Volodymyr Zelensky, ma resta l’incognita della legittimità di quest’ultimo. «Putin ha detto più volte che, se necessario, sarebbe anche pronto a negoziati con Zelensky – ha detto Peskov, citato dall’agenzia Interfax -. Allo stesso tempo, la formalizzazione legale di accordi deve essere discussa approfonditamente, considerando la realtà che lascia spazio a dispute sulla legittimità dello stesso Zelensky». Il mandato come presidente ucraino è finito nel maggio del 2024 senza elezioni per la legge marziale.

Cremlino, soluzione in Ucraina nel quadro sicurezza europea

Una «soluzione a lungo termine» del conflitto in Ucraina è «impossibile senza un esame completo delle questioni di sicurezza nel continente» europeo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass.

Forse dai colloqui a Riad decisione per vertice Trump-Putin

Dall’incontro tra delegazioni americana e russa in corso a Riad potrebbe emergere una decisione per un vertice tra i presidenti Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Non esiste un’intesa» su questo argomento, ha detto Peskov, citato dalla Tass. «Forse emergeranno delle previsioni basate sui risultati dei negoziati odierni, ma lo scopriremo più avanti, dopo la conclusione di questo colloquio», ha aggiunto.

Von der Leyen incontra Kellogg, ‘nessuno aiuta Kiev più dell’Ue’

Nel corso del bilaterale con l’inviato Usa per l’Ucraina Keith Kellogg la presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato che «l’Ue ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Ue nel garantire la stabilità finanziaria e la difesa dell’Ucraina, con un impegno totale di 135 miliardi di euro (circa 145 miliardi di dollari), più di qualsiasi altro alleato». «L’Ue – ha sottolineato – sta fornendo la sua assistenza militare all’Ucraina ed è pronta a fare ancora di più”. E ha espresso «la volontà dell’Ue di lavorare a fianco degli Usa per porre fine allo spargimento di sangue e contribuire a garantire una pace giusta e duratura». Nel corso del bilaterale a Bruxelles – si legge nella nota della Commissione – von der Leyen ha illustrato all’inviato dell’amministrazione Trump per l’Ucraina «i piani dell’Europa per aumentare la produzione e la spesa per la difesa, rafforzando le capacità militari sia europee che ucraine. Ribadendo l’impegno dell’Ue per una pace giusta e duratura, il Presidente ha ribadito che qualsiasi risoluzione deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, sostenuta da forti garanzie di sicurezza». «Il momento è critico», ha puntualizzato von der Leyen.

I temi dei colloqui di Riad

 A Riad sono cominciate le trattative tra la delegazione americana e quella russa. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. I colloqui si svolgono in uno dei palazzi della famiglia reale saudita, Diriyah, nel complesso di Albasatin, precisa Ria Novosti. La ripresa delle relazioni economiche tra la Russia e gli Usa sarà fra i temi principali nelle trattative che cominciano oggi a Riad dopo che «le compagnie americane hanno perso oltre 300 miliardi di dollari lasciando il mercato russo». Lo ha detto Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e personaggio molto influente a Mosca, che fa parte della delegazione russa ai colloqui in Arabia Saudita. «Trovare vie comuni e soluzioni positive ai problemi è molto importante per gli Usa e per molti altri Paesi che cominciano a capire che il mercato russo è molto attraente e c’è bisogno di essere presenti in questo mercato», ha affermato Dmitriev, citato dalle agenzie russe. La Cina auspica che «tutte le parti possano prendere parte» ai colloqui di pace, mentre a Riad è iniziato oggi il primo incontro tra le delegazioni di Usa e Russia sulla guerra in Ucraina, E’ quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel briefing quotidiano.

 

 

Niente stretta di mano Usa-Russia per le telecamere ad avvio colloqui Riad

Non ci sarebbe stata nessuna stretta di mano, almeno davanti a fotografi e telecamere, tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia all’avvio dei colloqui dedicati all’Ucraina nella capitale saudita Riad. A evidenziarlo è l’agenzia russa Tass nel suo resoconto sull’avvio dell’incontro che vede seduti intorno allo stesso tavolo, un lungo tavolo di legno con composizioni di fiori bianchi al centro, la delegazione Usa e quella russa, ‘separate’ da rappresentanti sauditi. La Tass precisa come ai giornalisti siano stato concesso l’ingresso nella sala dei colloqui quando le delegazioni avevano già preso posto al tavolo dei colloqui.

 

Cremlino, ‘nessun impatto colloqui su nostra cooperazione con Iran’

 L’avvio di colloqui tra Stati Uniti e Russia non avrà ripercussioni sulla cooperazione tra Mosca e Teheran. Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni rilanciate dall’agenzia russa Tass mentre nella capitale saudita è in corso l’incontro dedicato all’Ucraina tra le delegazioni di Washington e Mosca guidate dal segretario di Stato, Marco Rubio, e dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. «Mosca attribuisce grande importanza alle buone relazioni con l’Iran e intende svilupparle in modo completo, anche fornendo assistenza per la soluzione dei problemi principali, compreso il programma nucleare» della Repubblica Islamica, ha detto Peskov parlando con l’agenzia iraniana Irna, come riporta la Tass. La Russia è tra i firmatari dell’accordo internazionale sul nucleare iraniano del 2015, da cui poi gli Usa si sono ritirati nel 2018 durante la prima Amministrazione Trump.

 

 

Cina, ‘tutte le parti partecipino a colloqui pace Ucraina’

La Cina auspica che «tutte le parti possano prendere parte» ai colloqui di pace, mentre a Riad è iniziato oggi il primo incontro tra le delegazioni di Usa e Russia sulla guerra in Ucraina. È quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel briefing quotidiano.

Chi partecipa al vertice a Riad

Ai colloqui Stati Uniti-Russia incentrati sulla soluzione del conflitto in Ucraina e sul ‘reset’ dei rapporti bilaterali, parteciperanno, per la parte statunitense, oltre a Rubio, l’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Al tavolo allestito nel Diriyah Palace siederanno, per la parte russa, Lavrov, il consigliere presidenziale Yury Ushakov e il capo del fondo sovrano Kirill Dmitriev. Dmitriev ha dichiarato di aver già incontrato diversi membri del team statunitense nella capitale saudita. Rubio ha inquadrato i colloqui come un tentativo di determinare se la Russia sia seriamente intenzionata a porre fine alla guerra in Ucraina. Keith Kellogg, l’inviato dell’amministrazione Trump per la Russia e l’Ucraina, che dovrebbe recarsi in visita a Kiev giovedì, ha parlato di un ‘doppio binario’ negoziale. Per il Cremlino, i colloqui «saranno dedicati principalmente al ripristino dell’intero complesso delle relazioni russo-americane». Trump e Putin vogliono lasciarsi alle spalle un «periodo anormale» nelle relazioni, ha affermato Lavrov.

 

Al via le trattative Russia-Usa

 A Riad sono cominciate le trattative tra la delegazione americana e quella russa. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. 





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