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Sla
19 Febbraio 2025
Si rinnova l’impegno a supporto della ricerca scientifica di Fondazione Arisla, che pubblica il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. L’obiettivo è individuare soluzioni terapeutiche per una malattia che solo nel nostro Paese coinvolge più di 6mila persone
Si rinnova l’impegno a supporto della ricerca scientifica di Fondazione Arisla, che pubblica il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla). L’obiettivo è individuare soluzioni terapeutiche per una malattia che solo nel nostro Paese coinvolge più di 6mila persone.
La Sla – ricorda Arisla – è una patologia neurodegenerativa dell’età adulta, progressivamente invalidante, dovuta alla compromissione dei motoneuroni, le cellule responsabili della contrazione dei muscoli volontari: nel tempo immobilizza la persona colpita, impedendole di compiere funzioni importanti, come parlare, deglutire e respirare. Ma non fa perdere la capacità di pensare, di provare emozioni e di condividere con gli altri la propria esperienza di vita. Ad oggi è una malattia ancora difficile da diagnosticare, per la quale non esistono soluzioni terapeutiche adeguate in grado di contrastarla; l’unico farmaco approvato per il trattamento della Sla in Italia è il riluzolo, a cui si è aggiunto il tofersen per persone con Sla associata alla mutazione nel gene Sod1. Per questo “nella sfida contro la Sla la ricerca ha un ruolo fondamentale, rappresenta lo strumento indispensabile per accrescere la conoscenza e arrivare a terapie efficaci per la Sla”, afferma la presidente di Arisla Lucia Monaco. “Questo nuovo Bando Arisla – spiega – risponde alla necessità di continuare ad andare ‘alla radice’ della malattia, supportando ricerca di base, e allo stesso tempo di spingere per arrivare a ricadute concrete per i pazienti. È questo il motivo per cui le aree di ricerca finanziate sono anche quelle precliniche e di clinica osservazionale. Il nostro fine più importante è arrivare a risultati che migliorino la vita delle persone, supportando il lavoro dei ricercatori”.
Il nuovo Bando Arisla – riporta una nota – sarà aperto fino al 25 marzo 2025 e prevede la selezione delle proposte progettuali più innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori attivi in centri italiani, che potranno essere presentate tramite una piattaforma online. Gli interessati a partecipare dovranno presentare il proprio progetto in una forma sintetica (lettera di intenti), in base alla quale sarà valutata la qualità e l’innovatività dell’idea proposta. Successivamente, i selezionati mediante la valutazione della lettera di intenti saranno invitati a sottomettere il progetto completo e dettagliato. La selezione delle proposte è affidata a una commissione scientifica composta da esperti internazionali che valuteranno i lavori in maniera indipendente, assicurando trasparenza, oggettività e valorizzazione del merito scientifico. L’approvazione dei nuovi progetti è prevista entro fine 2025.
Sul sito della Fondazione www.arisla.org è possibile consultare il testo integrale del Bando Arisla 2025 e la pagina dedicata al piano strategico della ricerca 2023-2025. Per le informazioni relative al bando, gli uffici di Arisla sono a disposizione dei ricercatori alla mail bandi@arisla.org. Possono partecipare al bando i ricercatori di università italiane e di istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit, presentando progetti di ricerca nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale.
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