Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in cauto rialzo (+0,45%). Vola Campari, vendite su Recordati

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  • Ore 15:45 Listini europei contrastati con gli occhi sulla Germania. A Milano balzano Campari e Poste
  • Ore 14.30 l Ftse Mib allunga il passo con Poste, spread stabile a 108 dopo la raccolta boom per il Btp Più
  • Ore 13:05 Ftse Mib positivo con Campari in vetta, il prezzo del Brent va sotto 76 dollari
  • Ore 11:50 Il Ftse Mib resta positivo con Stm in testa, spread stabile a 108
  • Ore 10:30 Il Ftse Mib il migliore in Ue con Campari e Moncler. Euro sempre in rialzo: indice Pmi Ue fermo a febbraio
  • Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con Stm e Leonardo. Rendimento del Btp 10 anni al top da fine gennaio
  • Ore 07:50 Europa attesa in leggero rialzo. Euro a un soffio da 1,05 dollari

Borse europee in ordine sparso in chiusura di seduta con gli indici Usa contrastati (Dow Jones -0,8% e Nasdaq +0,15%) nell’ultima seduta della settimana, a due giorni dal voto in Germania. Milano è in testa con un rialzo dello 0,45%, seguita da Parigi (+0,4%). Poco variate Francoforte (+0,02%) e Londra (-0,04%), debole Madrid (-0,2%). In miglioramento l’indice Pmi composito in Germania in febbraio a 51 punti, stabile nell’Eurozona a 50,2 punti, con il comparto manifatturiero in crescita a 47,3 punti. Sale a 108,7 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 4,9 punti al 3,56% e quello tedesco di 5,2 punti al 2,48%. Si rafforza il dollaro a 0,94 euro e 0,79 sterline.

Quanto ai titoli prevalgono i realizzi sul settore aerospaziale e della difesa, da Airbus (-3%) e Bae System (-1,64%) a Safran (-1,53%), mentre salgono Leonardo (+0,78%), Saab (+0,66%). In luce Fincantieri (+2,8%), spinta dagli analisti di Bnp Paribas e Intesa, deboli invece i petroliferi Shell (-1,5%), TotalEnergies (-1,43%), Eni (-0,74%) e Bp (-0,8%).

Positivi gli automobilistici Stellantis (+1,45%), Volkswagen (+1,4%) e Porsche (+0,98%) a differenza di Renault (-0,77%), che sconta le stime sull’anno in corso inferiori alle stime degli analisti, e Mercedes (-1,96%). In campo bancario corrono Natwest (+3,83%), Mps (+2,16%), e Barcalys (+1,86%). Bene Popolare Sondrio (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%) e Intesa (+0,52%). Invariata Unicredit, fiacca Bper (-0,02%), debole Commerzbank (-0,51%).

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Ore 15:45 Listini europei contrastati con gli occhi sulla Germania. A Milano balzano Campari e Poste

Borse europee contrastate in scia all’apertura di Wall Street. Milano e Parigi salgono rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%, mentre scivola Francoforte dello 0,24% così come Londra (-0,14%). Dopo i timori legati alla guerra commerciale e al possibile rialzo dell’inflazione, l’attenzione degli investitori si sta ora progressivamente spostando in Germania dove domenica 23 il Paese sarà chiamato al voto. L’esito delle urne sarà un termometro importante per capire cosa succedere nell’economia più importante del blocco europeo. In leggero aumento lo spread tra Btp e Bund a 109 punti, mentre il rendimento del Btp decennale si attesta al 3,56%. 

Sull’altra sponda dell’Atlantico, apertura contrastata per la borsa di New York, dopo la seduta chiusa in negativo giovedì, sulla scia dei risultati deludenti di Walmart e delle perdite del comparto bancario. Gli investitori scelgono una linea prudente e attendista in vista dei dati Pmi manifatturiero e servizi, che verranno rilasciati a breve. Il Dow Jones cede lo 0,57%, lo S&P 500 perde lo 0,19%, il Nasdaq invece avanza dello 0,16%.

Ore 14.30 l Ftse Mib allunga il passo con Poste, spread stabile a 108 dopo la raccolta boom per il Btp Più

Milano allunga il passo (+0,47% a 38.430 punti con Poste, Moncler, Saipem e Campari) in attesa dell’avvio di Wall Street. Lo spread Btp/Bund è stabile a 108,7 punti base dopo che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha rivisto al rialzo i tassi cedolari definitivi del Btp Più, che ha terminato il collocamento a quota 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati. I tassi sono stati fissati al 2,85% per i primi quattro anni (invece del 2,80%) e al 3,70% per i successivi quattro anni (invece del 3,60%).

Ore 13:05 Ftse Mib positivo con Campari in vetta, il prezzo del Brent va sotto 76 dollari

Al giro di boa l’indice Ftse Mib di Piazza Affari si conferma tonico (+0,36% a 38.386 punti alle 13:05) con Campari e Moncler in vetta. Seguono, con guadagni oltre un punto percentuale, Nexi, Poste, Brunello Cucinelli, Stm, Stellantis e Tenaris.

Brent sotto 76 dollari al barile

Il prezzo del petrolio vira al ribasso: Brent -0,69% a 75,95 dollari al barile. Per una pace giusta nel conflitto ucraino, «serve che ci sia più Europa», ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, escludendo che la Francia rappresenti il collegamento tra Europa e Usa al posto dell’Italia. Appuntamento al G7 di lunedì 24 febbraio: «parlano tutti con gli Stati Uniti, non è che parla la Francia al posto nostro. Io credo che invece serva che ci sia più Europa, un’Europa che debba sedersi al tavolo della trattativa quando sarà il momento giusto». 

L’attenzione del mercato è anche rivolta alle interruzioni delle forniture di petrolio. La Russia ha, infatti, detto che i flussi di petrolio attraverso il Caspian Pipeline Consortium, uno degli oleodotti principali per l’export del greggio dal Kazakistan, sono diminuiti del 30-40% dopo l’attacco di un drone ucraino a una stazione di pompaggio.

Ore 11:50 Il Ftse Mib resta positivo con Stm in testa, spread stabile a 108

I mercati azionari europei riprendono forza (Dax +0,13%, Cac40 +0,49%, Ftse100 +0,14% e Ftse Mib +0,30% a 38.362 punti alle 11:50 con Moncler, Leonardo, Nexi e Stm, tornata sui livelli di fine ottobre 2024, tra i migliori) con il future sul Dow Jones che avanza dello 0,14%. Il rendimento del Bund 10 anni flette al 2,49% (spread con il Btp fermo a 108,1 punti base) in vista delle elezioni di domenica in Germania che porteranno con ogni probabilità a un cambio di governo, con il leader della Cdu, Friedrich Merz, come probabile prossimo cancelliere. «Merz erediterà un modello economico fondato su una crescita manifatturiera ad alta intensità e trainata dalle esportazioni, oggi sotto pressione su più fronti», sottolinea Felix Feather, economista di abrdn, commentando i possibili esiti e impatti delle elezioni tedesche. «I venti contrari strutturali stanno pesando sulla crescita potenziale, e affrontarli è particolarmente difficile perché le tradizionali leve di stimolo fiscale e monetario si rivelano inefficaci».

Le sfide che attendono il prossimo cancelliere tedesco

Le riforme strutturali necessarie sono spesso complesse, poiché possono entrare in conflitto con preferenze sociali più ampie, interessi consolidati e assetti politici esistenti. «Considerata l’entità delle sfide che la Germania deve affrontare, sia il settore pubblico che quello privato dovranno svolgere un ruolo chiave nel rilancio degli investimenti. Merz propone di incentivare gli investimenti privati attraverso tagli alle imposte sul reddito e sulle società, oltre a una deregolamentazione dell’economia», aggiunge. «Queste riforme potrebbero effettivamente stimolare gli investimenti privati, sebbene le famiglie potrebbero invece destinare i risparmi derivanti dalla riduzione delle imposte all’aumento dei consumi. Sul fronte pubblico, il freno al debito della Germania, che limita il rapporto deficit/pil del governo federale allo 0,35% annuo, rende difficile un’espansione degli investimenti.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Merz si è detto aperto a una riforma del freno al debito, mentre Spd e Verdi l’avevano già sostenuta durante il loro governo. Tuttavia, poiché il freno al debito è stato introdotto tramite un emendamento costituzionale, modificarlo richiederebbe una super maggioranza dei due terzi nel Bundestag. Nel complesso, «continuiamo a ritenere che le prospettive di crescita a lungo termine della Germania siano tra le peggiori dell’Eurozona. Tuttavia, con le giuste riforme strutturali, ci sono margini di miglioramento e persino un’attuazione parziale di queste misure potrebbe portarci a rivedere al rialzo le nostre aspettative», conclude Feather.

Ore 10:30 Il Ftse Mib il migliore in Ue con Campari e Moncler. Euro sempre in rialzo: indice Pmi Ue fermo a febbraio

Mentre le altre borse europee viaggiano in ordine sparso, l’indice Ftse Mib sale dello 0,37% a 38.389 punti alle 10:30 grazie ai progressi di Campari (+3,5%), Leonardo (+2,18%) e di Moncler (+1,75%). Lo spread Btp/Bund è stabile a 108 punti base. L’euro continua ad apprezzarsi dello 0,49% a 1,047 dollari dopo che i dati dell’indagine Pmi raccolti finora a febbraio hanno mostrato un settore privato dell’Eurozona che continua a faticosamente a registrare un livello di crescita marginale della produzione, con un tasso di espansione invariato rispetto a gennaio. Tuttavia, i nuovi ordini sono risultati in calo e ancora una volta le aziende hanno ridotto gli organici a causa della debole domanda.

Pmi Ue fermo a febbraio

Il Pmi composito preliminare dell’Eurozona è rimasto invariato a febbraio a 50,2 punti. La maggior economia, la Germania, ha registrato il secondo mese consecutivo di crescita della produzione, con un tasso di espansione accelerato al valore più alto da nove mesi. In Francia, invece, l’attività economica ha indicato una riduzione forte e più rapida, una tra le più elevate in quasi un anno e mezzo. Il resto dell’Eurozona ha nel frattempo segnalato un forte aumento della produzione.

Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con Stm e Leonardo. Rendimento del Btp 10 anni al top da fine gennaio

Borse europee poco convincenti in avvio di seduta. Francoforte si limita a un +0,05%, Parigi a un +0,22%, Londra scende dello 0,06% e Milano dello 0,33% a 38.374 punti. I futures statunitensi sono poco mossi. Adriana Kugler, che fa parte del board della Fed, ha fatto presente che nell’ultima riunione di gennaio ha sostenuto la decisione di mantenere stabili i tassi di interesse. «Lo ritengo appropriato, dato che i rischi al ribasso per l’occupazione sono diminuiti, ma i rischi al rialzo per l’inflazione rimangono», ha affermato Kugler. «Anche il potenziale effetto netto delle nuove politiche economiche rimane altamente incerto e dipenderà dall’ampiezza, dalla durata, dalle reazioni e, soprattutto, dalle specificità delle misure adottate», ha aggiunto.

Salgono più delle attese le vendite al dettaglio nel Regno Unito

Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro che vale 1,049 (+0,69%), mentre sono aumentate più delle attese le vendite al dettaglio nel Regno Unito a gennaio: +1,7% su base mensile, dopo il -0,6% registrato a dicembre e il +0,4% stimato dal consenso degli economisti. Su base annua la variazione positiva è stata dell’1%, anche in questo caso sopra le aspettative (+0,6%) e dopo il +2,8% di dicembre.

Rendimento del Btp 10 anni sui massimi da fine gennaio

Lo spread riparte da quota 108,08 punti base per il premio al rischio tra Italia e Germania con il rendimento del Btp 10 anni al 3,60%, sui massimi da fine gennaio. Il secondario italiano si avvia a chiudere l’ottava con il maggior rialzo dei tassi su base settimanale da inizio anno. A zavorrare l’obbligazionario italiano ed europeo, oltre alle crescenti tensioni geopolitiche e alla prospettiva di una guerra commerciale, da ultimo le parole della consigliera della Bce, Isabel Schnabel, secondo cui Francoforte dovrebbe interrompere l’allentamento monetario in corso da giugno. Da monitorare in questo senso le parole del capo economista Lane che prenderà la parola nel primo pomeriggio. Intanto il Tesoro ha comunicato che in occasione dell’asta del Btp Short e del Btpei di martedì 25 febbraio verrà offerto un massimo di 4,5 miliardi di euro. Stasera renderà noti i quantitativi offerti nell’asta Bot a sei mesi del 26 febbraio.

Il Tesoro potrebbe alzare le cedole minime del Btp Più

Mentre si concluderà alle 13 la settimana dedicata all’offerta del Btp Più, il nuovo titolo ideato dal Tesoro per il pubblico retail. Il 20 febbraio, alla conclusione della quarta giornata di collocamento, il titolo con scadenza febbraio 2033 ha raccolto 13,8 miliardi di euro. Al termine del collocamento, inoltre, Via XX Settembre renderà note le cedole definitive che non potranno essere inferiori al 2,8% per i primi quattro anni e al 3,6% per i successivi quattro. Secondo fonti di mercato, citate da Reuters, alla luce della volatilità delle ultime due sedute, il Tesoro potrebbe decidere di alzare le cedole minime.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

A Milano bene Leonardo, Stm e Cairo. Deboli Unicredit, Poste e Ferrari

Sul listino milanese Unicredit perde lo 0,13% a 47,73 euro dopo che il cda del 20 febbraio ha deciso di anticipare la data dell’assemblea che, oltre ad approvare i numeri del bilancio 2024, dovrà varare l’aumento di capitale a servizio dell’ops su Banco Bpm (+0,24% a 9,058 euro). Inizialmente l’assise era prevista per il 10 aprile, ma il board ha scelto di spostare l’appuntamento al prossimo 27 marzo.

A proposito del Banco Bpm ha ricevuto da parte del top management di Anima (stabile a 6,88 euro) impegni di adesione all’opa per un numero di azioni complessivo pari all’1,5% circa del capitale. La quota della banca, considerando le azioni Anima già detenute e quelle oggetto degli impegni di adesione sottoscritti da Poste Italiane e Fsi Sgr, potrà così raggiungere il 44,8%. Da monitorare anche Poste (-0,27% a 14,52 euro) con i conti 2024 e il Capital Markets Day.

Invece, la corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione dell’ex presidente di Mps (+0,22% a 6,308 euro), Alessandro Profumo, e dell’ex ad, Fabrizio Viola, dalle accuse di falso in bilancio e aggiotaggio in relazione ai derivati Santorini e Alexandria. 
Leggi anche:

Premiati i conti di Leonardo (+3% a 35,86 euro) che ha archiviato l’esercizio 2024 con risultati superiori o in linea con la guidance fissata dal gruppo per l’anno. Ordini, ricavi e cash flow nel 2024 si sono attestati sopra la guidance mentre l’ebita è risultato in linea con le attese. La buona performance delle attività Difesa e Sicurezza ha compensato l’effetto di alcuni fattori negativi nei segmenti Aerostrutture e Spazio.  Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo da 32 a 36 euro (rating buy).

Quanto a Campari (+2,20% a 5,48 euro) sta predisponendo una ristrutturazione organizzativa per garantire il ritorno alla sostenibilità finanziaria nel medio-lungo termine. Commentando le anticipazioni di MF-Milano Finanza di un piano di tagli del 10% della forza lavoro globale pari a 500 dipendenti, il gruppo ha confermato che sta «implementando una serie completa di iniziative aziendali» che comprendono «alcune decisioni difficili».

Tra gli industriali debole Ferrari (-0,50% a 480,5 euro) anche se il cda, riunitosi il 20 febbraio, ha annunciato che intende proporre agli azionisti della società un dividendo pari a 2,986 euro per azione ordinaria, in aumento del 22% circa rispetto all’anno precedente, per una distribuzione complessiva di circa 534 milioni di euro.
 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Mentre  Cairo Communication vola del 7,91% a 2,865 euro dopo aver annunciato un’offerta pubblica di acquisto parziale di azioni proprie, per un ammontare massimo pari al 18% del capitale sociale. Ogni azione sarà pagata 2,9 euro, con un premio pari dell’8,7% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni al 20 febbraio. L’esborso massimo previsto è di 70,1 milioni. la società ha precisato che l’offerta non è finalizzata alla revoca delle azioni dalla quotazione.

Infine, acquisti su Aquafil (+1,17% a 1,386 euro), perché il cfo Roberto Bobbio ha rassegnato le dimissioni per motivi personali, con effetto a partire dall’1 marzo. Scende, viceversa, dello 0,29% a 1,745 euro Mittel: nell’ambito dell’opa volontaria totalitaria da parte di Lake Bidco, congiuntamente con le persone che agiscono di concerto, ha raggiunto il 95,92% del capitale sociale. Quindi, è stato raggiunto il presupposto per l’esercizio del diritto di acquisto che determinerà la revoca dalla quotazione delle azioni.

Ore 07:50 Europa attesa in leggero rialzo. Euro a un soffio da 1,05 dollari

Borse europee attese in leggero rialzo in avvio di seduta (+0,11% il future sull’Eurostoxx50) nonostante le persistenti preoccupazioni per i dazi commerciali statunitensi e i tassi di interesse elevati per un periodo prolungato, mentre i solidi utili del colosso dell’e-commerce Alibaba (+13%) hanno innescato un nuovo rally a Hong Kong (+3,2%). Gli utili di Alibaba hanno rilanciato la fiducia nei principali titoli tecnologici cinesi, già in forte rialzo nell’ultimo mese, soprattutto dopo il lancio di DeepSeek AI. I futures sugli indici azionari statunitensi sono stabili dopo l’andamento debole di Wall Street del 20 febbraio in scia anche ai conti deludenti di Walmart (-6,5%).

Euro a un soffio da 1,05 dollari in attesa degli indici Pmi Ue e Usa

L’euro balza dello 0,66% a 1,049 dollari in attesa alle 8 del dato sulle vendite al dettaglio a gennaio della Gran Bretagna (precedente: -0,3% mese su mese, +3,6% anno su anno), alle 08:45 dell’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere a febbraio della Francia (precedente: 95 punti), alle 10 dell’inflazione a gennaio finale dell’Italia (preliminare: +0,6% mese su mese, +1,5% anno su anno) e l’inflazione armonizzata a gennaio finale (preliminare: -0,7% mese su mese, +1,7% anno su anno), alle 10 il Pmi composito a febbraio preliminare dell’Eurozona (precedente: 50,2 punti), il Pmi manifatturiero a febbraio preliminare (precedente: 46,6 punti) e il Pmi servizi a febbraio preliminare (precedente: 51,3 punti). Invece, alle 15:45 arriva il Pmi manifatturiero a febbraio preliminare degli Stati Uniti (precedente: 51,2 punti) e il Pmi servizi a febbraio preliminare (precedente: 52,9 punti) per chiudere alle 16 con le vendite di case esistenti a gennaio (precedente: 4,24 milioni di unità) e l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan a febbraio finale (preliminare: 67,8 punti).

Petrolio in calo: Trump insiste sul fatto che gli Usa devono riprendere il controllo del Canale di Panama

I prezzi del petrolio calano (Wti -0,22% a 72,32 dollari al barile e Brent -0,22% a 76,30 dollari al barile). Il presidente statunitense, Donald Trump, continua a insistere sul fatto che gli Stati Uniti devono riprendere il controllo del Canale di Panama. «Non lo lasceremo alla Cina», ha sottolineato accennando poi anche alla possibile annessione della Groenlandia: «Ci occuperemo anche di quello». Trump si sta preparando a eliminare l’Usps, il servizio postale americano, e ad assorbire l’agenzia indipendente nella sua amministrazione. Inoltre ha detto alla Bbc di credere che la Russia abbia «le carte in regola» per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha «conquistato molto territorio».

A Milano occhio a Unicredit, Banco Bpm, Anima, Mps, Poste, Leonardo, Campari, Cairo, Mittel 

Sul listino milanese attenzione a Unicredit il cui cda il 20 febbraio ha deciso di anticipare la data dell’assemblea che, oltre ad approvare i numeri del bilancio 2024, dovrà varare l’aumento di capitale a servizio dell’ops su Banco Bpm. Inizialmente l’assise era prevista per il 10 aprile, ma il board ha scelto di spostare l’appuntamento al prossimo 27 marzo.

A proposito del Banco Bpm ha ricevuto da parte del top management di Anima impegni di adesione all’opa per un numero di azioni complessivo pari all’1,5% circa del capitale. La quota della banca, considerando le azioni Anima già detenute e quelle oggetto degli impegni di adesione sottoscritti da Poste Italiane e Fsi Sgr, potrà così raggiungere il 44,8%.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Invece, la corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione dell’ex presidente di Mps, Alessandro Profumo, e dell’ex ad, Fabrizio Viola, dalle accuse di falso in bilancio e aggiotaggio in relazione ai derivati Santorini e Alexandria. Da monitorare poi Poste con i conti 2024 e il Capital Markets Day.
Leggi anche:

Conti per Leonardo che ha archiviato l’esercizio 2024 con risultati superiori o in linea con la guidance fissata dal gruppo per l’anno. Ordini, ricavi e cash flow nel 2024 si sono attestati sopra la guidance mentre l’ebita è risultato in linea con le attese. La buona performance delle attività Difesa e Sicurezza ha compensato l’effetto di alcuni fattori negativi nei segmenti Aerostrutture e Spazio.  Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo da 32 a 36 euro (rating buy).

Quanto a Campari sta predisponendo una ristrutturazione organizzativa per garantire il ritorno alla sostenibilità finanziaria nel medio-lungo termine. Commentando le anticipazioni di Mf-Milano Finanza di un piano di tagli del 10% della forza lavoro globale pari a 500 dipendenti, il gruppo ha confermato che sta «implementando una serie completa di iniziative aziendali» che comprendono «alcune decisioni difficili».

Tra gli industriali focus anche su Ferrari dopo che il cda, riunitosi il 20 febbraio, che annunciato che intende proporre agli azionisti della società un dividendo pari a 2,986 euro per azione ordinaria, in aumento del 22% circa rispetto all’anno precedente, per una distribuzione complessiva di circa 534 milioni di euro.
 

Mentre  Cairo Communication ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto parziale di azioni proprie, per un ammontare massimo pari al 18% del capitale sociale. Ogni azione sarà pagata 2,9 euro, con un premio pari dell’8,7% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni al 20 febbraio. L’esborso massimo previsto è di 70,1 milioni. la società ha precisato che l’offerta non è finalizzata alla revoca delle azioni dalla quotazione.

Infine, occhio ad Aquafil, perché il cfo Roberto Bobbio ha rassegnato le dimissioni per motivi personali, con effetto a partire dall’1 marzo, e a Mittel perché nell’ambito dell’opa volontaria totalitaria da parte di Lake Bidco, congiuntamente con le persone che agiscono di concerto, ha raggiunto il 95,92% del capitale sociale. Quindi, è stato raggiunto il presupposto per l’esercizio del diritto di acquisto che determinerà la revoca dalla quotazione delle azioni. (riproduzione riservata)

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