Autonomia reale delle auto elettriche, l’Antitrust avvia una indagine

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Il vero grosso problema è l’autonomia reale effettiva delle auto elettriche, le full electric, sulla quale indaga l’Antitrust del nostro Paese. Un conto è l’autonomia dichiarata, che emerge dai test in condizioni perfette, un altro è la percorrenza reale quando viene usata normalmente nel traffico, su percorsi extraurbani, su piccole salite e altro. Altro aspetto è la perdita di efficienza della batteria con il passare del tempo e dei chilometri percorsi dal veicolo.

L’Antitrust ha avviato un’indagine sulla comunicazione effettuata ai clienti da parte delle filiali italiane mettendo nel mirino, per adesso, BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen. I costruttori – dice il Garante – non hanno dato tutte le informazioni chiare su questi due informazioni importanti, autonomia reale e degrado della batteria.

Autonomia reale delle auto elettriche e perdita di efficienza della batteria

Nel contestare l’autonomia reale delle auto elettriche, l’Antitrust è poco convinto di altre due informazioni date dalle società ai consumatori: “la perdita di capacità della batteria; le limitazioni di operabilità della garanzia convenzionale sulle batterie. È un’indagine su una possibile violazione del Codice del consumo, non una sentenza di condanna. Ieri, i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso le sedi delle aziende con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Dopo tutte le valutazioni del caso, l’authority deciderà, sulla scorta delle “memorie difensive” del poker di Gruppi auto coinvolti”.

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Autonomia auto elettriche poco reale

Tutti da BYD, Stellantis, Tesla a Volkswagen, nei loro siti Internet avrebbero fornito informazioni dell’autonomia in base ai consumi WLTP registrati in sede di omologazione, dato che si allinea all’autonomia reale soltanto se si utilizza l’auto in città o strada provinciali con velocità limitate. Viaggiando a velocità più sostenuta, come in autostrada a 130 km/h, il dato di consumo si discosta da quello dichiarato e l’autonomia si riduce.

BYD Atto 2 in autostrada a 130 km/h consuma di più del dato dichiarato nell’autonomia

Analogamente, i quattro costruttori non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa né le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall’uso normale delle vetture né le condizioni e limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie.

Autonomia reale inferiore a quella ricavata dal dato WLTP

È un vecchio problema quello dell’autonomia dell’auto elettrica. A spanne, la percorrenza reale è inferiore di almeno un quarto rispetto al dichiarato in ciclo di omologazione WLTP. Ma tutto varia in funzione anche dello stile di guida (maggiori le accelerate, inferiore la percorrenza), dell’utilizzo del “clima” o di altri dispositivi del mezzo, della temperatura estremamente alta o bassa che può influire sull’efficienza della batteria un’accelerazione rapida e una guida ad alta velocità riducono l’autonomia di una singola ricarica. Stesso discorso per le auto termiche.

In inverno l'autonomia di un auto elettrica si riduce anche di un 20%
In inverno l’autonomia di un auto elettrica si riduce anche di un 20%

Il Garante, nel caso specifico, sostiene che le quattro aziende siano state poco chiare nell’illustrare tutti i dettagli al consumatore, così da prevenire brutte sorprese come quella di comprare un veicolo con 600 km di autonomia dichiarata, e guidare invece ogni giorno lo stessa macchina che di chilometri ne assicura 400 km nell’uso reale.

Perdita di capacità e garanzia

Complicato il mondo dell’auto elettrica anche in merito alla perdita di capacità e alla garanzia, che sono gli altri due punti sotto osservazione da parte del Garante. Il degrado dell’accumulatore varia in base al ciclo di ricarica, alle abitudini d’uso, alla manutenzione, alle condizioni meteo.

Ancora più articolata la faccenda della garanzia convenzionale sulle batterie: generalmente otto anni e 160.000 chilometri, che è più della durata minima legale di 24 mesi, vincolata al fatto di fare i tagliandi presso la rete ufficiale della Casa auto.

 batteria di un auto elettrica
Le batteria di un auto elettrica sono garantite 8 anni o 160.000 km

Eventuali anomalie o malfunzionamenti sono coperti dalla garanzia del veicolo: dubbi sul fisiologico deterioramento della batteria. Sotto una certa percentuale, entra in gioco la copertura specifica, come le Case devono chiarire.

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