D’Agostino segretario, Tajani battezza Forza Italia Avellino: «In Campania possiamo scalzare un potere incrostato»

Giornata campale e per certi versi storica per la costola azzurra di Forza Italia in provincia di Avellino. Archiviati gli anni del commissariamento e della presenza aleatoria, i forzisti ripartono con un nuovo organigramma e soprattutto l’elezione di Angelo Antonio D’Agostino a segretario irpino. Un deciso passo avanti nel futuro politico in Irpinia con il mirino puntato sulle future elezioni regionali, all’indomani dell’ufficializzazione dei numeri che hanno certificato il radicamento territoriale dei berlusconiani con circa 3mila tesserati.

A battezzare la ripartenza è stato il presidente di Forza Italia e Ministro agli Affari Esteri Antonio Tajani: «Forza Italia sta crescendo nei sondaggi, ma non siamo soddisfatti e vogliamo fare ancora di più. Vogliamo raggiungere alle prossime politiche il 20%. C’è tanto consenso attorno ai nostri colori in provincia di Avellino, il che certifica l’impegno di un partito che lavoro».

Il grande banco di prova saranno le elezioni regionali: «Il centrodestra dovrà trovare il miglior candidato possibile. Di sicuro Fulvio Martusciello è un profilo migliore e vincente in questa regione. Ma dobbiamo ragionare con gli alleati, guardare anche a figure civiche. Piantedosi sta facendo bene il ministro, è un eccellente ministro, e ha tutta la mia fiducia nel suo operato. In Campania si può scalzare un potere fondato sul clientelismo, con un potere incrostato. Serve una rivoluzione culturale, anche per mandare a gambe per aria il potere mafioso».

E sull’Irpinia: «Sulle aree interne credo si possa fare ancora di più. Ci siamo mossi con il Turismo delle Radici, e uno dei progetti pilota riguarda proprio l’Irpinia. Ci sono grandi risorse e potenzialità che spesso non vengono valorizzate come si dovrebbe». Non è mancato un passaggio sulla delicata situazione internazionale: «L’Europa deve essere protagonista in questa nuova fase per costruire la pace. Non si può avere un tavolo di trattativa senza l’Europa, che deve certamente fare di più soprattutto riguardo la difesa».

E il profilo di punta campano, Fulvio Martusciello, commenta così: «D’Agostino costruirà una grande squadra che riuscirà ad eleggere un consigliere regionale, alle prossime elezioni campane, che sarà in maggioranza. Abbiamo un percorso diverso, non guardiamo a De Luca. Stiamo scandagliando qualsiasi soluzione, ho dato la mia disponibilità, vedremo poi i vertici nazionali cosa decideranno».

A intervenire è stato poi il padrone di casa, il neosegretario D’Agostino: «Un evento di grande partecipazione e passione politica: il congresso provinciale di Forza Italia ha riunito amministratori, militanti e sostenitori, confermando la crescita e il radicamento del nostro partito sul territorio. Onorato di aver condiviso questa giornata con il presidente nazionale di Forza Italia, ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, il coordinatore regionale Fulvio Martusciello e il presidente del congresso Francesco Battistoni. Un’emozione ancora più grande per me è stata l’elezione a segretario provinciale di Forza Italia in Irpinia, un impegno che porterò avanti con determinazione e responsabilità».

Tanti gli amministratori locali e le figure istituzionali presenti tra gli astanti: dai sindaci di Mirabella Eclano, Atripalda, Volturara Irpina, Mercogliano, fino al deputato Gianfranco Rotondi e la presidente di Fratelli d’Italia Avellino Ines Fruncillo. A presenziare è stato anche il consigliere regionale Livio Petitto: «Oggi diamo un segnale importante a tutta la regione. Partono i congressi provinciali con Avellino e Benevento, dove Forza Italia punta al rilancio della aree interne abbandonate dopo dieci anni dal governo De Luca. Tutto ciò mi fa essere orgoglioso della scelta fatta qualche tempo fa. Il centrodestra sta aumentando i confronti, per fare un focus sulla sanità e i trasporti. Dobbiamo far capire ai nostri concittadini quello che noi vogliamo per la Campania».

Forza Italia riparte anche in provincia di Avellino, il bagno di folla c’è stato, le nuove elezioni anche. «Dopo i festeggiamenti, subito al lavoro», ammonisce Tajani. La ristrutturazione vera, parte ora.