Comune di Matera approva regolamento per la localizzazione delle antenne in città, soddisfazione Michele Paterino

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Michele Paterino, ex consigliere comunale:  “Finalmente un regolamento per la localizzazione delle antenne a Matera”. Di seguito la nota integrale.

Soddisfazione per l’approvazione da parte del Commissario straordinario, dott. Raffaele Ruberto,  avvalendosi dei poteri del Consiglio con deliberazione n. 72 del 19 febbraio 2025, del “Regolamento comunale per la disciplina delle installazioni, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di telecomunicazioni operanti nell’intervallo di frequenza  compresa tra i 100 e 300 GHZ”, in attuazione della mozione di indirizzo presentata nella seduta dell’assise celebrata il 6 novembre 2023 ed approvata dai soli consiglieri di maggioranza e con l’astensione della consigliera Adriana Violetto. Assenti tutti gli altri consiglieri.

Al riguardo, è d’uopo altresì ricordare che la maggioranza consiliare “Bennardi”, per dare concreta  attuazione alla summenzionata mozione di indirizzo, in occasione della salvaguardia del bilancio di  previsione 2024, ha stanziato una somma di 25.000,00 euro allo scopo di consentire la redazione del regolamento in oggetto il quale, alla luce della attuale legislazione nazionale, rimane l’unico strumento atto ad assicurare quantomeno un corretto insediamento urbanistico e territoriale delle “antenne”, nonché a minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento, in particolare, ai siti sensibili specificatamente individuati (scuole, ospedale, case di cura, case di riposo per anziani, ecc.).

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L’attuale normativa nazionale neutralizza, difatti, il ruolo delle amministrazioni comunali in tema di pianificazione delle installazioni di telecomunicazioni, se si considera che, con la legge 214 del 30.12.2023, sono stati anche innalzati i limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico (l’intensità dei campi elettromagnetici  è  passata  da 6 Volt al metro a 15 volt a metro) mantenendo il metodo di misurazione, basato su una media di 24 ore, a differenza dei 6 minuti adottati come parametro nei principali Paesi Europei.

Constatando che interventi normativi come questi non fanno altro che continuare a esasperare gli animi e i territori i quali, ancora una volta, si sono visti escludere da scelte governative che, dall’alto, impongono modalità non democratiche e di partecipazione, si evince invece che, nel regolamento, vengono previsti in modo puntuale criteri e metodi per una corretta installazione degli impianti, oltre che azioni finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica e alla tutela del patrimonio paesaggistico.

A proposito di partecipazione, è opportuno inoltre evidenziare nel regolamento l’art. 20, il quale non solo prevede l’istituzione di un Forum consultivo “con lo scopo di conciliare gli interessi contrapposti in ordine alla determinazione dei siti più idonei per la localizzazione degli impianti” che vedrà la partecipazione, assieme gli enti interessati, anche di rappresentanti di comitati ed associazioni riconosciute, nonché di un rappresentante delle Associazioni ambientaliste, ma soprattutto garantisce il diritto della popolazione residente ad essere informata in qualsiasi fase dell’istruttoria procedimentale relativa agli impianti, nel rispetto delle normative sulla trasparenza e la protezione dei dati sensibili.

Infine occorre segnalare l’impegno dell’Amministrazione comunale a promuovere iniziative di informazione e divulgazione alla cittadinanza dell’attività di vigilanza e monitoraggio compiuta, oltre che a fornire corrette informazioni alla popolazione mediante incontri e dibattiti pubblici con esperti.

Sino ad oggi abbiamo visto antenne spuntare come funghi in città senza che l’Amministrazione comunale avesse in mano uno strumento per dire la sua. Dotarsi di un regolamento di certo non risolve del tutto la questione, ma sicuramente è un passo avanti che almeno consente al Comune e ai cittadini di avere voce in capitolo.

Alla luce di ciò, per onestà morale ed intellettuale, credo di poter affermare che anche questo risultato conseguito è frutto di una decisione politica presa dall’Amministrazione Bennardi, la quale, seppure talvolta con i limiti, gli errori e l’inesperienza politica, ha sempre operato per realizzare il meglio per la nostra comunità.

 



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