Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Ormai un tema all’ordine del giorno e dei giornali, purtroppo, vista la numerosità dei casi e la gravità di molti episodi che sono balzati all’onore delle cronache o meglio al disonore: attenti alle truffe al telefono.
Negli ultimi sei mesi del 2024 sul portale antitruffa che riunisce 170 operatori reseller e trader del settore energetico, sono arrivate 3.500 segnalazioni. Principali vittime, anziani e persone fragili. Statistiche rilevate da portali di consumatori o casi isolati, sta di fatto che le truffe telefoniche sono in preoccupante aumento, nel nostro paese e vedono strategie sempre più raffinate dei truffatori.
Attenti alle truffe, ecco quali potreste ricevere sul vostro telefono
Vediamo insieme, se possibile, di raccogliere qualche elemento e provare a capire come fare attenzione e cosa fare per difendersi.
I finti poliziotti
Una delle principali truffe del momento riguarda qualcuno che vi chiama fingendosi un rappresentante delle forze dell’ordine. Questo tipo di raggiro fa leva sull’autorevolezza del rappresentante della giustizia, per farvi credere alla persona che un familiare è finito in arresto o più spesso è stato coinvolto in un incidente. Per aiutarlo, o peggio salvargli la vita vi verrà richiesto il pagamento immediato di una somma di denaro.
In questo caso la regola è cercare di mantenere il più possibile la calma. Non esiste nessuna procedura per la quale vi si richiedono dei soldi in caso di incidente o arresto, al massimo potreste venire informati e invitati ad andare sul posto, quindi ogni richiesta diversa da quella informativa è palesemente un tentativo di truffarvi. A volte per interrompere la truffa basta semplicemente fare qualche domanda in più come per esempio il nome e cognome della persona coinvolta, il luogo preciso, in quale commissariato, in quale strada….e vedrete che subito il truffatore ‘lascierà’ andare la preda, cioè voi, perché capirà di essere stato smascherato.
Un episodio recente, rimbalzato su stampa e web è il caso di un anziano derubato di ben 50mila euro attraverso una truffa telefonica. Un pensionato sardo, ha ricevuto la chiamata di un 33enne che si è finto un ispettore dell’Arma e lo ha convinto a effettuare un bonifico – a suo favore – per “proteggere” i suoi risparmi da presunti direttori di banca corrotti. Solo dopo aver eseguito il trasferimento, l’uomo ha capito che qualcosa non andava e la truffa avvenuta.
Così è corso dai ‘veri’ carabinieri di Lanusei, che grazie a indagini approfondite e verifiche incrociate, anche sostenuti dai moderni strumenti di tracciamento bancario e telefonico, hanno permesso di risalire all’identità del malfattore, un 33enne originario di Brindisi.
Il finto Crosetto
Ovviamente non crediamo che sia facile, reagire nel momento di ‘paura’ che ci raggiunge quando pensiamo ad uno dei nostri cari in grave pericolo e faremmo qualsiasi cosa per aiutarlo. Proprio nelle scorse settimane ha fatto molto rumore e scalpore la truffa subita da diversi imprenditori italiani, durante la quale un truffatore è arrivato a fingersi il Ministro della Difesa Guido Crosetto in persona e con abilità dialettica rara li ha convinti a versare ingenti somme, fino a 50mila euro ciascuno, per saldare un finto riscatto e salvare giornalisti in realtà inesistenti, arrivando a trattare argomentazioni di urgenza nazionale, a persone comunque avvezze a muoversi in un contesto di attenzione ai propri denari e consapevolezza del mondo che c’è ‘fuori’.
Occhio alle chiamate da numeri sconosciuti o con prefisso estero
Attenzione però, lo schema criminale alla base, sia che ci si rivolga a semplici cittadini ‘indifesi’ che per attenti imprenditori è sempre lo stesso, una chiamata che arriva da un numero sconosciuto o con prefisso estero e nel mirino ci sono soprattutto anziani e adolescenti, più vulnerabili a questi raggiri.
Attenzione anche ai falsi rappresentanti di aziende di forniture energetiche, a chi vi dice che il vostro servizio sta per essere chiuso o sarà reso inattivo per settimane e quindi dovrete chiamare, a chi si spaccia per ‘autorità’ energetica o simili nomi altisonanti, tutti sintomo di un’offerta di certo poco trasparente, anche se vi sembra una occasione vantaggiosa, chiedete sempre più dettagli, documenti informativi e prendete tempo, chi vi dice che si deve chiudere entro pochi minuti, altrimenti perderete l’opportunità, raramente in buona fede, più spesso, in realtà, mira a estorcere denaro o dati sensibili che poi potrà ‘rivendersi’ ad altri operatori generando le infinite chiamate che poi ognuno di noi subisce e ben conosce.
Non farsi prendere dal panico
L’unico modo per tutelarsi è cercare di non farsi prendere dal panico e non fidarsi, fare domande e in caso chiedere se possono richiamare per spiegarvi meglio, magari chiamate un vicino, un amico, un figlio o un genitore prima di fare qualsiasi azione. Proprio per aiutare a fronteggiare queste ‘emergenze’ che anche a livello emotivo hanno un forte impatto, forze dell’ordine, amministrazioni locali e associazioni promuovono momenti di incontro, libricini di consigli e vademecum, iniziative sempre più frequenti per fornire a tutti – perché siamo tutti potenziali bersagli – consigli utili per prevenire raggiri e danni più gravi.
Alcune regole per proteggersi
Per iniziare a proteggerci, possiamo intanto seguire alcune regole di base. Attenzione ai prefissi internazionali, non perché i truffatori ci chiamano dall’Estero, ma perché di solito, per rendere più complesso essere tracciati, utilizzano la tecnologia Voice over IP (VoIP), facendo passare la chiamata attraverso la rete web, oppure cammuffa la propria voce con l’intelligenza artificiale e sistemi virtuali di distorsione, così un uomo può chiamare con una voce di donna e viceversa.
Questo sistema consente ai truffatori di mascherare l’origine della chiamata, rendendo più difficile individuarli. Il prefisso straniero incuriosisce le vittime, aiuta i criminali a nascondere la loro posizione reale, ostacola le indagini e rende molto molto più complesso recuperare il denaro sottratto. Numeri esteri mascherati con prefissi dei Paesi Bassi (+31), del Portogallo (+351) e della Francia (+33), risultano più volte stati utilizzati per ingannare gli utenti, anche con il trucco di spingere la vittima a richiamare per addebitare costi elevati. Se dall’altro capo del telefono c’è poi una voce registrata, meglio interrompere subito la telefonata.
Come abbiamo visto, per molti truffatori anche solo i nostri dati personali sono preziosi, quindi evitiamo di fornirli, no a offerte miracolose troppo allettanti e no a richieste urgenti di denaro.
Denunciare e mai vergognarsi di essere una vittima
Chi sospetta di essere stato vittima di una truffa ed anche di un tentativo di raggiro, dovrebbe denunciare immediatamente il fatto alla polizia postale, recandosi ad un commissariato di polizia e chiedendo proprio del referente per le truffe online e telefoniche, ormai presente in ogni centro delle forze dell’ordine. Non ci dobbiamo vergognare! Anche importanti imprenditori possono cedere, perché hanno cercato di aiutare e fare del bene, o proteggere chi amiamo.
Spesso i truffatori puntano proprio su questo per restare impuniti. Ricordiamoci che ogni denuncia può contribuire a identificare e fermare i responsabili. Se risultano condivisi dati sensibili, in primo luogo fondamentale bloccare le carte di credito, cambiare password del conto postale o bancario per evitare ulteriori danni.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link