“Per errori formali, respinto il 24% delle domande” Le case popolari ora si richiedono online

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Cambia la procedura per richiedere una casa popolare: il bando per l’assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) e per la richiesta di cambio alloggio che si aprirà il prossimo primo marzo accetterà infatti solo domande online, inoltrate attraverso lo Sportello telematico del Comune di Piacenza. Resta possibile rivolgersi ai Caf convenzionati per ottenere un supporto nella compilazione e nell’invio della domanda. L’obiettivo di Palazzo Mercanti è abbattere la percentuale di domande respinte a causa di errori formali, che nel 2024 sono state il 24% delle 472 totali presentate. La piattaforma, infatti, come spiegato dall’assessora comunale al welfare Nicoletta Corvi in conferenza stampa, non consentirà di andare al modulo successivo in presenza di errori o dati mancanti.

La piattaforma è stata progettata con l’obiettivo di semplificare la compilazione delle domande, rendendola intuitiva e rapida, e garantire al contempo la massima precisione. I cittadini avranno tre importanti vantaggi: modulo semplificato (i campi della domanda sono chiari e veloci da compilare), compilazione guidata passo dopo passo (un sistema interattivo accompagna il richiedente in ogni fase, segnalando eventuali errori o la mancanza di documenti in allegato. La piattaforma, inoltre, impedisce l’invio di domande compilate in modo errato o prive di tutti gli allegati necessari), flessibilità (è possibile integrare la domanda in qualsiasi momento fino alla data di chiusura del bando, fissata al 2 maggio 2025). Le domande potranno essere compilate e inviate in autonomia, accedendo alla piattaforma online con le proprie credenziali Spid, oppure con assistenza gratuita: rivolgendosi ai Caf convenzionati, che offriranno supporto per la compilazione e l’invio della domanda. Dopo l’invio, le domande saranno archiviate nell’account personale del richiedente sullo Sportello telematico, dove sarà possibile consultarle o integrarle fino alla data di chiusura del bando. Per ulteriori dettagli o per ricevere assistenza, è possibile visitare il sito ufficiale del Comune di Piacenza oppure contattare l’Ufficio Abitazioni e diritto alla casa al numero 0523 495162 o via email all’indirizzo supporto.erp@comune.piacenza.it.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

“È una giornata importante – commenta la sindaca Katia Tarasconi – che dimostra ancora una volta l’efficienza gestionale del Comune di Piacenza: strumenti sempre più efficienti, trasparenti e facili da utilizzare per i cittadini”. “Abbiamo rivisto completamente la modalità di accesso – spiega l’assessora Nicoletta Corvi – in primo luogo sarà completamente online, e in questo saremo appoggiati, oltre che dai nostri uffici che faranno assistenza, anche dalla rete dei Caf, sia convenzionati che privati, con cui già collaboriamo. La novità più grossa, appunto, è una revisione totale della domanda che permetterà di abbattere gli errori formali che purtroppo negli anni passati hanno portato l’esclusione di una percentuale alta di domande: mancata firma, mancato inoltro dei documenti indispensabili e tutta una serie di imprecisioni. Con il nuovo modulo online, questa cosa non potrà più esistere, poiché il modulo non fa andare avanti se si è dimenticati di inserire un allegato importante, o si sono ‘flaggate’ informazioni in contraddittorio. Sarà possibile andare a rivedere quello che si è affermato e quindi correggere per tempo in modo tale da consegnare la domanda in maniera opportuna e valida”. La volontà del Comune, come afferma l’assessora al welfare, è “cercare le migliori condizioni affinché chi ha diritto alla casa ne possa fruire”. Inoltre, precisa Corvi, chi proviene da corsi di sostegno (edilizia sociale e di emergenza), che ha un incremento di punti, col nuovo sistema avrà un rischio minore di ‘perderli’”.

La conferenza stampa nella sala del consiglio comunale di Piacenza

Lo scorso bando, nel 2024, ha visto la presentazione di 472 domande: di queste, 335 sono state trasmesse dai Caf, “a dimostrazione del fatto che la cittadinanza che fa domanda per l’Edilizia residenziale pubblica è una fetta di popolazione che ha bisogno di supporto, si rivolge al Caf che sa indirizzare e sostenere. Il passaggio a digitale non porterà a un aggravio per la popolazione, che potrà sempre contare sui Caf”, precisa Corvi. “Per questo motivo – aggiunge – prima della presentazione odierna, abbiamo fatto degli incontri preliminari con tutti i Caf per condividere con loro il modello e fornire loro ogni indicazione utile. Gli uffici comunali hanno fatto un lavoro eccezionale, a partire dalla dottoressa Avanzi (responsabile del servizio Progetto casa del Comune, ndr) e poi la dottoressa Durante. Siamo molto contenti del risultato raggiunto, che è totalmente a vantaggio dei cittadini e delle cittadine, che saranno supportati al 100%”.

Quasi un quarto delle domande nel 2024 (il 24%) sono state rigettate a causa di errori formali, altre per mancanza di requisiti oggettivi. Tuttavia, anche alcune di quelle “valide” sono state respinte perché “purtroppo la disponibilità di alloggi Erp (le case popolari, ndr) non riesce a soddisfare le domande“, ammette Nicoletta Corvi. “Questo è un tema che abbiamo già affrontato in altre situazioni – spiega – quella dell’abitare è una problematica importante, c’è bisogno di una strategia anche a livello governativo, abbiamo bisogno davvero di un Piano Casa importante per l’edilizia residenziale, in generale, e anche per l’edilizia privata perché siamo tutti un po’ in sofferenza a questo riguardo”.

Il direttore generale del Comune, Luca Canessa, è intervenuto in conferenza stampa ribadendo che “si lavora a una digitalizzazione dei servizi, senza trascurare la semplificazione per non dimenticare quelle fasce di popolazione con fragilità digitale. Dall’analisi Icity rank sulla digitalizzazione dei Comuni emerge come Piacenza, dal 2021 al 2024, sia passata dal 25esimo al nono posto in Italia, diventando il secondo capoluogo più digitalizzato in Emilia-Romagna”. “L’introduzione della modalità online – fa sapere l’amministrazione comunale – rappresenta un progresso significativo nella digitalizzazione dei servizi comunali, eliminando le attese e garantendo maggiore precisione in un’ottica di semplificazione, tutela della privacy e trasparenza. Inoltre, assicura che non vi saranno più esclusioni a causa di meri errori formali nella compilazione delle domande”.

Il 73% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della provincia di Piacenza (2.200 su 3.000) è amministrato dall’Azienda Casa Emilia-Romagna (Acer). Secondo il presidente Marco Bergonzi, la novità presentata dal Comune di Piacenza è “un anello in una catena di innovazione in cui anche noi, come Acer, facciamo la nostra parte. Abbiamo iniziato due anni fa, rinnovando il nostro sito internet, che oggi è più accessibile e consente agli inquilini di fare tutte quelle operazioni, di trovare tutta la modulistica per interloquire con l’istituto e avere le informazioni naturalmente e poter fare le domande e quant’altro. Il tassello di oggi è un ulteriore passaggio verso la digitalizzazione, nell’ottica di un rapporto più diretto con le amministrazioni per poter usufruire di servizi pubblici, e soprattutto di un servizio fondamentale come quello della casa. Acer è al fianco del Comune in questa iniziativa”.





Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link