Consulenti del Lavoro – Le Novità Normative della Settimana dal 17 al 23 febbraio 2025

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Revisione modalità di determinazione Isee


È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2025 il D.P.C.M. 13 del 14 gennaio 2025, con le modifiche al regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee).


Il Provvedimento prevede alcune novità che concernono:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


  • l’esclusione dei titoli di Stato e prodotti finanziari garantiti dallo Stato fino a 50.000 euro,

  • nuove regole per l’ISEE corrente,

  • modifiche al calcolo per nuclei con persone disabili,

  • aggiornamento delle soglie per l’assegno di maternità.


 


 


INPS


Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Calendario dei pagamenti

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


L’INPS, con il messaggio n. 633 del 19 febbraio 2025, ha comunicato le date di accredito dei pagamenti per i mesi da febbraio a giugno 2025 dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico.


I pagamenti dell’Assegno unico relativi al suddetto periodo per le prestazioni in corso di godimento che non hanno subito variazioni sono accreditati a decorrere dal giorno venti del mese.


Il pagamento della prima rata della prestazione avviene di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data viene accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito.


 


Richieste di accertamento sanitario: implementazione procedure


Con il messaggio 20 febbraio 2025, n. 637, l’INPS comunica che, nella procedura telematica “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sono disponibili nuove funzionalità che consentono di semplificare e velocizzare la presentazione e la modifica delle domande, migliorando la gestione delle attività da parte delle amministrazioni e degli enti datori di lavoro.


In particolare, sono state implementate le seguenti funzionalità: 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


  • Integrazione della domanda;

  • Modifica domanda.


 


Rivalutazione per l’anno 2025 dell’assegno di maternità concesso dai Comuni


L’INPS, con la circolare n. 45 del 19 febbraio 2025, ha reso noto, per l’anno 2025, il valore mensile dell’assegno di maternità concesso dai Comuni e la soglia dell’ISEE aggiornati sulla base della variazione nella media 2024 dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.


 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Attività dei content creator. Profili previdenziali


Con la circolare n. 44 del 19 febbraio 2025 dell’INPS, si illustrano i criteri generali di riferimento per l’individuazione della disciplina previdenziale applicabile ai soggetti che svolgono l’attività di creazione di contenuti su piattaforme digitalie dei conseguenti obblighi contributivi ai medesimi afferenti.


A normativa vigente, la gestione previdenziale di riferimento per le figure professionali in argomento viene individuata all’esito dell’esame di alcune variabili chiave, quali le concrete modalità in cui si estrinseca l’attività, il contenuto della prestazione medesima, il modello organizzativo adottato e le modalità di erogazione/percezione dei corrispettivi.


 


Rivalutazione delle pensioni. Precisazioni


Con il Messaggio n. 613 del 18 febbraio 2025, l’INPS ha comunicato un aggiornamento ai parametri per il rinnovo delle prestazioni assistenziali e di accompagnamento alla pensione per l’anno 2025. Il documento, che integra la Circolare n. 23 del 28 gennaio scorso e introduce modifiche alla Tabella L – n. 1, ridefinendo importi e limiti reddituali per le pensioni sociali e gli assegni sociali.


 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Lavoratori precoci: termini di presentazione delle domande uniformati a quelli per l’APE sociale


L’INPS, con il messaggio n. 598 del 17 febbraio 2025, informa che i termini di presentazione delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso alla pensione anticipata per i lavoratori precoci sono stati uniformati a quelli previsti per l’indennità di APE sociale, come previsto dall’art. 29 del Legge n. 203 del 13 dicembre 2024(c.d. Collegato Lavoro).


Pertanto, a decorrere dal 12 gennaio 2025, le domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio per i lavoratori precoci, in corrispondenza con le scadenze già fissate per l’indennità di APE sociale, devono essere presentate entro il 31 marzo, il 15 luglio e, comunque, entro il 30 novembre di ciascun anno.


Le domande troveranno accoglimento esclusivamente se, all’esito delle attività di monitoraggio, residuano le necessarie risorse finanziarie.


 


Novità in materia di ADI e SFL


Con il messaggio 17 febbraio 2025, n. 595, l’INPS spiega le novità introdotte dalla legge di bilancio 2025, in materia di Assegno di Inclusione (ADI) e Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


In particolare, l’INPS sta provvedendo all’aggiornamento del modello di domanda ADI, dei modelli ADI-Com (ridotto ed esteso) e del modello di domanda SFL.


Inoltre, la legge di bilancio 2025 prevede che le soglie relative al reddito familiare siano aumentate a 10.140 euro, nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in locazione, secondo quanto risulta dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) resa ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).


Infine, l’INPS chiarisce che la proroga del limite temporale del beneficio del SFL è applicabile, a partire dal 1° gennaio 2025, ai soli percettori del SFL che abbiano la misura in corso di fruizione e che, alla scadenza dei 12 mesi, risultino frequentare un corso di formazione non ancora terminato.


 


Assegno di Inclusione. Attribuzione d’ufficio dei carichi di cura


L’INPS, con il Messaggio n. 592 del 17 febbraio 2025, fornisce indicazioni sulle nuove modalità di gestione relative all’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura ai fini della determinazione della soglia di reddito richiesta per l’accesso all’Assegno di inclusione, di cui al DL n. 48/2023 (c.d. Decreto Lavoro), convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 85/2023, e del successivo calcolo del beneficio economico.


 

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Processo di invalidità civile. Riepilogo delle disposizioni normative e procedurali


L’INPS, con la circolare n. 42 del 17 febbraio 2025illustra l’iter procedurale di riconoscimento dell’invalidità civile per leprovince non rientranti nella sperimentazione, prevista dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, in attesa dell’entrata in vigore della nuova disciplina di accertamento della disabilità su tutto il territorio nazionale, a partire dal 1 gennaio 2026.


La procedura descritta dalla circolare si articola in quattro fasi: sanitaria, concessoria, revisioni-verifiche e contenzioso.


 


 


AGENZIA DELLE ENTRATE


Decreto di omologa del concordato fallimentare con terzo assuntore– Trattamento ai fini dell’imposta di registro


Con larisoluzione n. 13del 19 febbraio 2025 l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulla determinazione della base imponibile dell’imposta proporzionale di registro in materia di disposizioni negoziali contenute nel decreto di omologa del concordato fallimentare con terzo assuntore (articoli da 124 a 140 del regio decreto n. 267/1942).


In particolare, l’Agenzia delle entrate recepisce il consolidato orientamento della Corte di cassazione, in base al quale, al decreto di omologa del concordato fallimentare con l’intervento del terzo assuntore trova applicazione il comma 3, dell’articolo 21, del Dpr n. 131 del 1986 (Tur), e non il comma 2 dello stesso articolo 21, e l’imposta di registro in misura proporzionale deve, dunque, essere determinata su una base imponibile corrispondente al valore dei beni e dei diritti fallimentari trasferiti.


Di conseguenza, le indicazioni contenute nella circolare n. 27 del 21 giugno 2012 devono essere considerate superate e ciò vale anche per quanto concerne il trattamento dell’imposta di registro relativo alla procedura di concordato nella liquidazione giudiziale, disciplinato dal nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (articoli 240-253), in quanto tale istituto non presenta differenze sostanziali rispetto al previgente “concordato fallimentare”.


 


 


AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI


Risposta n. 43 del 20 febbraio 2025 – IVA ordinaria sugli spettacoli in realtà aumentata


Affinché un evento possa essere qualificato come “concerto strumentale” e scontare l’Iva ridotta al 10%, è necessario che l’esecuzione musicale avvenga dal vivo. La circolare n. 165/E del 2000 specifica che l’elemento essenziale per classificare un’esecuzione musicale come spettacolo è la sua realizzazione dal vivo, con una prevalenza di esecuzioni musicali in tempo reale.


 


Risposta n. 42 del 20 febbraio 2025 – Tassa di concessione governativa e imposta di bollo per libri sociali digitali


Il ricorso a tecnologie digitali per la tenuta dei libri sociali non esonera le imprese dal rispetto di obblighi precisi relativi alla loro numerazione, bollatura e all’assolvimento delle imposte previste. In particolare, se i libri sono tenuti in formato digitale, è comunque dovuta sia l’imposta di bollo sia la Tassa di concessione governativa (Tgc), calcolate facendo riferimento al conteggio delle righe/pagine presenti sul supporto informatico, così come avviene per le pagine fisiche dei libri tenuti con modalità tradizionale.


 


Risposta n. 41 del 20 febbraio 2025 – Impatriati: 6 periodi d’imposta se i datori di lavoro non coincidono


Un cittadino italiano che dal 2015 al 2018 ha lavorato in Italia per due diverse società, nel 2018 si è trasferito in Francia e a gennaio 2025 ha intenzione di rientrare in Italia lavorando per la società in cui aveva svolto l’attività per il periodo 2015-2016, potrà fruire del nuovo regime agevolativo sui lavoratori impatriati applicando l’allungamento a 6 anni e non a 7 anni del periodo minimo di pregressa permanenza all’estero. La ratio della norma, infatti, è quella di prevedere un periodo maggiore se con il trasferimento il datore di lavoro non cambia.


 


Risposta n. 40 del 20 febbraio 2025 – niente bollo per i contratti di lavoro


Niente imposta di bollo per il contratto con cui un Comune affida a professionisti esterni l’incarico per la promozione di azioni giudiziari e la propria difesa in giudizio. L’articolo 25 della Tabella B allegata al Dpr n. 642/1972 che disciplina il tributo, esenta dal pagamento, infatti, in modo assoluto, i contratti di lavoro e d’impiego sia individuali che collettivi.


 


Risposta n. 39 del 19 febbraio 2025 – Beni confiscati: affitto e trattamento ai fini IRES


Nonostante la confisca definitiva, l’affitto alla stessa società dei beni confiscati crea un nuovo rapporto contrattuale tra lo Stato e l’affittuario. Ciò significa che l’obbligo di versare l’Ires per il reddito prodotto dall’attività di impresa rimane in capo alla società, che deve dichiarare il reddito derivante dalla gestione dei beni confiscati, anche se il canone versato allo Stato è esente da Ires.


 


Risposta n. 38 del 18 febbraio 2025 – distacco del personale con iva anche senza profitto


Sono imponibili ai fini Iva i rimborsi erogati da un ente a una società per il distacco di dipendenti di quest’ultima presso l’ente stesso. La rilevanza fiscale, alla luce della nuova disciplina che recepisce l’orientamento della Corte di giustizia europea, è determinata dal nesso diretto tra la disponibilità al “prestito” del personale e il corrispettivo ricevuto, anche se quest’ultimo equivale ai costi sostenuti per i dipendenti.


 


Risposta n. 37 del 17 febbraio 2025 – Credito investimenti nel Mezzogiorno come indicare il bonus in dichiarazione dei redditi


In merito alla corretta indicazione nella dichiarazione dei redditi del beneficiario del i credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, con la risposta a interpello n. 37 del 18 febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus deve essere indicato nel quadro RU del modello di dichiarazione relativo al periodo di imposta nel corso del quale il credito stesso è maturato (i.e., il periodo di imposta in cui sono stati realizzati gli investimenti agevolati), nonché nel quadro RU dei modelli di dichiarazione relativi ai periodi di imposta nel corso dei quali il credito viene utilizzato in compensazione.


 


Risposta n. 36 del 17 febbraio 2025 – escluso da IVA il noleggio di impianti sportivi tra enti affiliati alla stessa Federazione


In materia di trattamento Iva su operazioni come il noleggio di impianti sportivi da parte di società sportive dilettantistiche, l’eventuale esenzione si applica solo se le prestazioni sono strettamente connesse con la pratica dello sport. Le agevolazioni fiscali, infatti, dipendono dalle modalità effettive di utilizzo degli impianti, non solo dalla forma giuridica o statutaria dell’associazione sportiva. In altri termini, deve essere riscontrabile un uso diretto da parte di atleti o società affiliate a una federazione.


 


 


ISTAT


TFR – Coefficiente di rivalutazione


L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di gennaio che è pari a 120,9.Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di gennaio è di 1,00561772%



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