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l’italia violenta
ROMA La percentuale di minorenni autori di un omicidio in Italia è quasi triplicata in un anno. E’ quanto emerge dal Rapporto “Omicidi volontari consumati in Italia”, realizzato dal servizio analisi criminale della Criminalpol della Polizia. I dati delle forze dell’ordine dicono infatti che nel 2024 l’incidenza di quelli commessi dai minori si attesta all’11% del totale degli omicidi rilevati, a fronte del 4% dell’anno precedente. Non solo: dai numeri emerge anche che è quasi raddoppiata la percentuale di minorenni uccisi: nel 2024 è stata del 7% mentre nel 2023 era al 4%.
Nell’arco degli ultimi dieci anni, in Italia il numero degli omicidi volontari è diminuito del 33%, scendendo dai 475 casi del 2015 ai 319 del 2024 (0,54 vittime ogni 100mila abitanti); solo in questo ultimo anno si registra un decremento del 6% rispetto ai 340 casi del 2023: si tratta di un decremento costante, segnala il report, con il valore più basso (287) registrato nel 2020, anno dell’emergenza legata alla pandemia da Covid19. Anche i dati Eurostat relativi agli omicidi volontari registrati in Europa nel 2022 riconoscono l’Italia come il Paese Ue con il minor fattore di rischio omicidi. Al decremento del totale generale degli omicidi corrisponde una flessione del numero delle vittime – sempre nel decennio – del 38% per gli uomini (da 330 a 206) e del 22% per le donne (da 145 a 113): «Mentre il trend dei casi con vittime maschili rispecchia sostanzialmente le variazioni dell’andamento del totale degli omicidi – spiegano gli analisti – gli eventi con vittime femminili procedono con una linea tendenzialmente autonoma, altalenante e più piatta, ma con un’evidente diminuzione nell’ultimo biennio». Un esame a sé meritano gli omicidi ascrivibili a Cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e criminalità organizzata pugliese, in forte calo: i 15 casi dell’anno scorso sono il 72% in meno rispetto ai 53 del 2015.
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